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Solidarietà

Il Csi Milano gemellato con l’Abruzzo

Prontamente raccolto l'invito lanciato dalla Presidenza nazionale per essere vicini alle popolazioni colpite dal terremoto

Mauro COLOMBO Redazione

14 Aprile 2009

Un minuto di silenzio da osservare in occasione delle partite del prossimo week-end, dopo quello analogo disposto per l’ultima giornata di campionato; l’adesione all’iniziativa di gemellaggio con l’Aquila promossa dalla Presidenza nazionale. Questi i due gesti concreti con cui il Csi Milano intende essere vicino agli amici abruzzesi colpiti dal terremoto del 6 aprile.
Fin dai primi giorni successivi al sisma il Comitato milanese aveva ricevuto telefonate e mail con proposte e sollecitazioni di interventi. Dopo le comunicazioni inviate dal presidente nazionale Massimo Achini, il Csi Milano ha deciso di coordinare gli interventi e le richieste in collaborazione con la stessa Presidenza nazionale e con quella regionale.
Il gemellaggio straordinario con l’Aquila (nell’ambito della campagna nazionale valida sino a tutto il 2010) consente agli amici dell’Abruzzo di avvertire subito la solidarietà dell’intera associazione: dai Comitati di tutta Italia può giungere un aiuto tutt’altro che trascurabile. In attesa di indicazioni più precise in merito ad azioni concrete in favore degli abitanti delle zone colpite dal sisma, il Csi Milano, per voce del suo presidente Giancarlo Valeri, chiede anche alle società «di indossare simbolicamente, la maglia del Comitato dell’Aquila per essere pronti in qualsiasi momento a scendere in campo e “giocare la partita della solidarietà”».
Tra le tante iniziative da proporre nell’ambito del gemellaggio, lo stesso Valeri ne suggerisce una: «Accogliere per un week-end, magari durante l’oratorio estivo, alcuni bambini provenienti dalle zone terremotate». «È importante non lasciarsi trasportare dalle emozioni – aggiunge Valeri -, ma aspettare che si organizzino azioni e interventi coordinati e dettati dagli effettivi bisogni che i nostri amici abruzzesi ci sapranno indicare». Un minuto di silenzio da osservare in occasione delle partite del prossimo week-end, dopo quello analogo disposto per l’ultima giornata di campionato; l’adesione all’iniziativa di gemellaggio con l’Aquila promossa dalla Presidenza nazionale. Questi i due gesti concreti con cui il Csi Milano intende essere vicino agli amici abruzzesi colpiti dal terremoto del 6 aprile.Fin dai primi giorni successivi al sisma il Comitato milanese aveva ricevuto telefonate e mail con proposte e sollecitazioni di interventi. Dopo le comunicazioni inviate dal presidente nazionale Massimo Achini, il Csi Milano ha deciso di coordinare gli interventi e le richieste in collaborazione con la stessa Presidenza nazionale e con quella regionale.Il gemellaggio straordinario con l’Aquila (nell’ambito della campagna nazionale valida sino a tutto il 2010) consente agli amici dell’Abruzzo di avvertire subito la solidarietà dell’intera associazione: dai Comitati di tutta Italia può giungere un aiuto tutt’altro che trascurabile. In attesa di indicazioni più precise in merito ad azioni concrete in favore degli abitanti delle zone colpite dal sisma, il Csi Milano, per voce del suo presidente Giancarlo Valeri, chiede anche alle società «di indossare simbolicamente, la maglia del Comitato dell’Aquila per essere pronti in qualsiasi momento a scendere in campo e “giocare la partita della solidarietà”».Tra le tante iniziative da proporre nell’ambito del gemellaggio, lo stesso Valeri ne suggerisce una: «Accogliere per un week-end, magari durante l’oratorio estivo, alcuni bambini provenienti dalle zone terremotate». «È importante non lasciarsi trasportare dalle emozioni – aggiunge Valeri -, ma aspettare che si organizzino azioni e interventi coordinati e dettati dagli effettivi bisogni che i nostri amici abruzzesi ci sapranno indicare».