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Torna “Dal Ghisallo al Muro”

Da Milano al Triangolo Lariano manifestazioni nel segno del grande ciclismo con lo slogan "Più tempo alla bici, più tempo alla vita"

Carlo ROSSI Redazione

17 Settembre 2009

“Più tempo alla bici, più tempo alla vita”: questo lo slogan della V edizione di “Dal Ghisallo al Muro”, articolata serie di manifestazioni che dal 2005 caratterizza l’autunno nel Triangolo Lariano, e che quest’anno prevede iniziative a Canzo, Eupilio, Longone al Segrino, Magreglio e Sormano, ma anche a Erba e Milano.
In un indovinato mix tra eventi tradizionali e proposte innovative e originali, tra luoghi ormai divenuti abituali (come il Museo del Ciclismo del Ghisallo e il Muro di Sormano) e nuove e suggestive location (come il Lago Segrino), “Dal Ghisallo al Muro” 2009 invita a riscoprire e valorizzare il rapporto tra l’uomo, la bicicletta e l’ambiente. Lo stesso slogan, del resto, intende sottolineare il contributo che l’uso delle due ruote garantisce in termini di benessere e di qualità della vita. Un modo, insomma, per recuperare spazi di fruizione del tempo libero a misura d’uomo, anche nell’epoca della fretta e della tecnologia esasperata.
In “Dal Ghisallo al Muro” 2009 ci sarà tutto il grande ciclismo: quello praticato (con Biciday e La Carica dei 101), quello rievocato (con le rassegne “Arti e vecchi mestieri in bici”, “Mostra Giro d’Italia del Centenario” e “Tre epoche”), quello che diventa espressione artistica (con la rassegna “Centoingiro. Cento artisti per il Centenario del Giro d’Italia”), quello celebrativo (con la XII edizione del “Premio internazionale Vincenzo Torriani”, assegnato a Paolo Bettini, Giovanni Tredici e Claudio Ferretti) e perfino quello portato in scena (con lo spettacolo La maglia nera).
Ci sarà quindi spazio per l’avventura, per l’arte e la cultura, per il relax da godere in famiglia e anche per lo spirito: “Dal Ghisallo al Muro” farà infatti corona al sessantesimo anniversario della consacrazione della Madonna del Ghisallo a “Patrona celeste dei corridori ciclisti d’Italia e del Mondo” da parte di Pio XII e, in particolare, alla staffetta ciclistica che, partendo dalla Città del Vaticano martedì 30 settembre e facendo tappa a Forte dei Marmi, giungerà al Santuario domenica 4 ottobre.
“Dal Ghisallo al Muro” è una manifestazione ideata e organizzata da Pressing, con il patrocinio e il contributo della Regione Lombardia (Sport), della Comunità Montana del Triangolo Lariano, della Provincia di Como, del Parco Lago Segrino e dei Comuni di Canzo, Eupilio, Longone al Segrino, Magreglio e Sormano, sponsorizzata da Banca di Credito Cooperativo dell’Alta Brianza, LeNord, Diavolina, RMS e Eicma. “Più tempo alla bici, più tempo alla vita”: questo lo slogan della V edizione di “Dal Ghisallo al Muro”, articolata serie di manifestazioni che dal 2005 caratterizza l’autunno nel Triangolo Lariano, e che quest’anno prevede iniziative a Canzo, Eupilio, Longone al Segrino, Magreglio e Sormano, ma anche a Erba e Milano.In un indovinato mix tra eventi tradizionali e proposte innovative e originali, tra luoghi ormai divenuti abituali (come il Museo del Ciclismo del Ghisallo e il Muro di Sormano) e nuove e suggestive location (come il Lago Segrino), “Dal Ghisallo al Muro” 2009 invita a riscoprire e valorizzare il rapporto tra l’uomo, la bicicletta e l’ambiente. Lo stesso slogan, del resto, intende sottolineare il contributo che l’uso delle due ruote garantisce in termini di benessere e di qualità della vita. Un modo, insomma, per recuperare spazi di fruizione del tempo libero a misura d’uomo, anche nell’epoca della fretta e della tecnologia esasperata.In “Dal Ghisallo al Muro” 2009 ci sarà tutto il grande ciclismo: quello praticato (con Biciday e La Carica dei 101), quello rievocato (con le rassegne “Arti e vecchi mestieri in bici”, “Mostra Giro d’Italia del Centenario” e “Tre epoche”), quello che diventa espressione artistica (con la rassegna “Centoingiro. Cento artisti per il Centenario del Giro d’Italia”), quello celebrativo (con la XII edizione del “Premio internazionale Vincenzo Torriani”, assegnato a Paolo Bettini, Giovanni Tredici e Claudio Ferretti) e perfino quello portato in scena (con lo spettacolo La maglia nera).Ci sarà quindi spazio per l’avventura, per l’arte e la cultura, per il relax da godere in famiglia e anche per lo spirito: “Dal Ghisallo al Muro” farà infatti corona al sessantesimo anniversario della consacrazione della Madonna del Ghisallo a “Patrona celeste dei corridori ciclisti d’Italia e del Mondo” da parte di Pio XII e, in particolare, alla staffetta ciclistica che, partendo dalla Città del Vaticano martedì 30 settembre e facendo tappa a Forte dei Marmi, giungerà al Santuario domenica 4 ottobre.“Dal Ghisallo al Muro” è una manifestazione ideata e organizzata da Pressing, con il patrocinio e il contributo della Regione Lombardia (Sport), della Comunità Montana del Triangolo Lariano, della Provincia di Como, del Parco Lago Segrino e dei Comuni di Canzo, Eupilio, Longone al Segrino, Magreglio e Sormano, sponsorizzata da Banca di Credito Cooperativo dell’Alta Brianza, LeNord, Diavolina, RMS e Eicma. Il programma – 18-21 settembre, Fiera di Rho-Pero (Mi): “Arti e vecchi mestieri in bici”, biciclette degli antichi ambulanti provenienti dal Museo del Falegname “Tino Sana” di Almenno San Bartolomeo (Bergamo).20 settembre, h 11.30, Museo del Ciclismo del Ghisallo di Magreglio (Co): inaugurazione della “Mostra Giro d’Italia del Centenario”, di “Centoingiro. Cento artisti per il Centenario del Giro d’Italia” e di “Tre epoche”.26 settembre, h 11: Biciday, giornata dedicata alle famiglie al Lago Segrino (Co).26 settembre, h 18, Muro di Sormano (Co): 3a cronoscalata “La Carica dei 101”.16 ottobre, h 11, Villa Rizzoli di Canzo (Co): cerimonia di consegna del 12° Premio internazionale “Vincenzo Torriani” a Paolo Bettini, Giovanni Tredici e Claudio Ferretti.17 ottobre, h 21, Teatro Sociale di Canzo (Co): La maglia nera, spettacolo scritto e interpretato da Matteo Caccia.31 ottobre – 8 novembre, Centro Lariofiere di Erba (Co): “Arti e vecchi mestieri in bici”, biciclette di artigiani e commercianti di fine Ottocento e inizio Novecento, riunite e restaurate da Maurizio Urbinati. –