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Lombardia

Cari candidati, vi scrivo…

Lettera del presidente del Csi regionale ai potenziali "governatori"

di Giuseppe VALORI Presidente Csi Lombardia Redazione

19 Marzo 2010

I cittadini lombardi, i prossimi 28 e 29 marzo, saranno chiamati a eleggere il Presidente della Regione Lombardia. Si tratta di un momento importante che riguarda anche chi, come il Csi, è costantemente impegnato, da anni e capillarmente sul territorio, a fare sport, di quello con la “S” maiuscola. Sono decisamente tanti i temi che interessano la campagna elettorale in corso. Tra questi, come detto, a noi del Csi Lombardia non può che stare a cuore quello sportivo.
Il Csi promuove lo sport educativo, lo sport di base, lo sport come momento di prevenzione da devianze e quale occasione di aggregazione. Non si può infatti negare che lo sport, tanto più se promosso con la passione delle donne e degli uomini del Csi, abbia tutte le valenze sopra citate. Fare sport, per il Centro Sportivo Italiano, significa non solo educare, ma anche aiutare a far crescere la Lombardia di domani.
Dunque, le donne e gli uomini che compongono le società del Csi Lombardia, in qualità di dirigenti sportivi, oppure allenatori dei ragazzi e delle ragazze nelle diverse discipline, o ancora formatori, sono desiderosi di conoscere dai candidati alla Presidenza della Regione Lombardia, quali siano i loro progetti per il mondo dello sport. Né più, né meno, come al Csi Lombardo. Si tratta di una risposta che, in veste di Presidente Regionale, ritengo sia dovuta, perché interessa ai giovani lombardi, cittadini adulti del futuro, e alle rispettive famiglie, che hanno scelto la nostra associazione come ulteriore agenzia educativa e formativa dei loro figli.
Voglio ricordare a tutti i candidati Presidenti che lo sport è sacrificio, anche economico. Che le famiglie in difficoltà vanno aiutate, affinché l’attività sportiva praticata dai loro figli sia sempre più fruibile e non un lusso. Che sarebbe bello poter armonizzare la pratica sportiva con la frequenza scolastica. Che sarebbe bello, ancora – e mi auspico di sentirlo dire dalla voce degli stessi candidati Presidenti – che gli Enti di promozione sportiva quali il Csi (che siede nella Giunta del Coni con il suo presidente nazionale Massimo Achini) hanno un ruolo importante nella nostra società, assolutamente non secondario a quello delle federazioni per quanto riguarda la pratica sportiva.
Chi conosce il Csi ne conosce la qualità e la bontà dei programmi e delle proposte rivolte a tutti – diversamente abili, soggetti deboli, ragazzi con famiglie in situazioni di disagio, campioncini in erba, o semplicemente ragazzi che vogliono praticare in modo sano una disciplina sportiva. Regione Lombardia e Centro Sportivo Italiano hanno già collaborato allo sviluppo e alla promozione di percorsi e progetti in ambito sportivo.
Ora chiedo, a nome del Csi Lombardia, che i candidati Presidenti alla Regione sappiano riferirci sui loro progetti in fatto di sport per tutti, non dimenticando che lo sport di base e il Csi, sono a disposizione per garantire un serio sviluppo della pratica sportiva su tutto il territorio. I cittadini lombardi, i prossimi 28 e 29 marzo, saranno chiamati a eleggere il Presidente della Regione Lombardia. Si tratta di un momento importante che riguarda anche chi, come il Csi, è costantemente impegnato, da anni e capillarmente sul territorio, a fare sport, di quello con la “S” maiuscola. Sono decisamente tanti i temi che interessano la campagna elettorale in corso. Tra questi, come detto, a noi del Csi Lombardia non può che stare a cuore quello sportivo.Il Csi promuove lo sport educativo, lo sport di base, lo sport come momento di prevenzione da devianze e quale occasione di aggregazione. Non si può infatti negare che lo sport, tanto più se promosso con la passione delle donne e degli uomini del Csi, abbia tutte le valenze sopra citate. Fare sport, per il Centro Sportivo Italiano, significa non solo educare, ma anche aiutare a far crescere la Lombardia di domani.Dunque, le donne e gli uomini che compongono le società del Csi Lombardia, in qualità di dirigenti sportivi, oppure allenatori dei ragazzi e delle ragazze nelle diverse discipline, o ancora formatori, sono desiderosi di conoscere dai candidati alla Presidenza della Regione Lombardia, quali siano i loro progetti per il mondo dello sport. Né più, né meno, come al Csi Lombardo. Si tratta di una risposta che, in veste di Presidente Regionale, ritengo sia dovuta, perché interessa ai giovani lombardi, cittadini adulti del futuro, e alle rispettive famiglie, che hanno scelto la nostra associazione come ulteriore agenzia educativa e formativa dei loro figli.Voglio ricordare a tutti i candidati Presidenti che lo sport è sacrificio, anche economico. Che le famiglie in difficoltà vanno aiutate, affinché l’attività sportiva praticata dai loro figli sia sempre più fruibile e non un lusso. Che sarebbe bello poter armonizzare la pratica sportiva con la frequenza scolastica. Che sarebbe bello, ancora – e mi auspico di sentirlo dire dalla voce degli stessi candidati Presidenti – che gli Enti di promozione sportiva quali il Csi (che siede nella Giunta del Coni con il suo presidente nazionale Massimo Achini) hanno un ruolo importante nella nostra società, assolutamente non secondario a quello delle federazioni per quanto riguarda la pratica sportiva.Chi conosce il Csi ne conosce la qualità e la bontà dei programmi e delle proposte rivolte a tutti – diversamente abili, soggetti deboli, ragazzi con famiglie in situazioni di disagio, campioncini in erba, o semplicemente ragazzi che vogliono praticare in modo sano una disciplina sportiva. Regione Lombardia e Centro Sportivo Italiano hanno già collaborato allo sviluppo e alla promozione di percorsi e progetti in ambito sportivo.Ora chiedo, a nome del Csi Lombardia, che i candidati Presidenti alla Regione sappiano riferirci sui loro progetti in fatto di sport per tutti, non dimenticando che lo sport di base e il Csi, sono a disposizione per garantire un serio sviluppo della pratica sportiva su tutto il territorio.