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Dieci ‘ingredienti’

6 Valorizzazione pastorale del nuovo Rito del matrimonio

25 Ottobre 2012

Il nuovo Rito per la celebrazione del Matrimonio contiene una ricchezza teologica e una sapienza umana che non possono essere lasciate inutilizzate. Non è un testo da custodire nelle sacrestie: è un testo pastorale che i fidanzati dovrebbero avere in mano sin dall’inizio del percorso perché lo scoprano gradualmente. Solo lasciandosi accompagnare da questi testi durante il cammino di preparazione i nubendi potranno cogliere la straordinaria densità delle parole che pronunceranno e ascolteranno nel giorno del loro matrimonio

Di fronte a queste coppie che sempre più spesso sono lontane da una fede consapevole e vissuta, occorre caratterizzare in modo più marcatamente missionario il volto della nostre parrocchie. Esigenza determinante negli itinerari di fede è la necessità di non separare mai la triade catechesi – celebrazione – vita: una motivata attenzione alla novità del rito da parte degli operatori, dà la possibilità di collegare meglio il momento celebrativo al percorso di catechesi in modo che la celebrazione diventi sempre più espressione di una fede creduta.

«Auspicando che l’intensa fase di discernimento abbia avuto buon esito, si esorta il parroco o, in accordo con lui, il sacerdote o il diacono che assisteranno al matrimonio, a promuovere uno o più incontri con i prossimi sposi per prepararli alla celebrazione liturgica delle nozze. In questo momento, tenendo conto delle varie situazioni di fede che si possono presentare, va valorizzata e spiegata ai fidanzati la bellezza della liturgia nuziale, aiutandoli a comprendere il significato di ogni gesto rituale e della preghiera della Chiesa, ad avvalersi della possibilità prevista dal Rito stesso di personalizzare alcune parti: potranno scegliere le letture bibliche, tra quelle proposte dal lezionario; preparare i canti e le preghiere; individuare persone adatte a cui affidare ministeri e compiti specifici. Si può anche invitare i fidanzati a rendersi animatori e promotori di una celebrazione viva e partecipata, ricordando la loro identità e il loro ruolo come ministri del sacramento.[…]

Il Rito del matrimonio, in questo particolare momento, si rivela uno strumento ricco e prezioso sotto il profilo teologico e per la sapienza umana. Gli stessi fidanzati sono chiamati a cogliere questa sorprendente densità già nel vivere la dimensione sponsale del proprio battesimo».(Orientamenti…, n.21)

Si consiglia la lettura integrale del n.21 degli Orientamenti

Per approfondire