Share

Camera di Commercio

A francesi e tedeschi
piace il cibo lombardo

Francia e Germania sono i principali acquirenti dei prodotti tipici regionali, il cui export è cresciuto del 3,4% nell’ultimo anno. A Milano un nuovo servizio gratuito dedicato all’etichettatura

di Cristina CONTI

18 Aprile 2014

Olio, formaggi e pasta: sono solo alcuni dei prodotti tipici lombardi esportati all’estero. Un mercato in crescita del 3,4% nell’ultimo anno, secondo un’elaborazione della Camera di Commercio di Milano su dati Istat.

I nostri prodotti sono acquistati soprattutto in Francia e Germania, ma tra i primi venti Paesi di destinazione comprano sempre di più Turchia, Svezia, Polonia e Russia. Se gli Stati Uniti prediligono oli e grassi animali e vegetali, il formaggio e i latticini vanno principalmente in Francia, così come pane, pasta, farina e prodotti da forno, le cui esportazioni sono cresciute anche verso i Paesi Bassi. La carne, invece, è apprezzata soprattutto in Germania, il pesce in Grecia e negli Emirati Arabi. Da parte della Russia, prima come destinazione per i prodotti usati per l’alimentazione degli animali, è raddoppiata in un anno la richiesta di frutta e di ortaggi lombardi.

Intanto a Milano arriva un nuovo servizio gratuito dedicato all’etichettatura. È rivolto alle imprese agricole e alimentari artigiane, micro, piccole e medie e ha l’obiettivo di assisterle e accompagnarle nella redazione delle etichette dei prodotti, anche in vista del nuovo Regolamento UE 1169/2011 in vigore dalla fine del 2014. Dalla leggibilità delle informazioni essenziali all’origine e alla provenienza, dalla segnalazione di ingredienti allergenici alle informazioni sul valore energetico e sulle proprietà nutrizionali. «L’etichettatura rappresenta uno strumento di comunicazione per la corretta informazione del consumatore e per la promozione del prodotto. Le richieste dei consumatori vanno nel senso di una maggiore chiarezza», spiega Giovanni Benedetti, membro della Giunta della Camera di Commercio di Milano.

Gli esperti a disposizione delle aziende risponderanno a quesiti sui contenuti inseriti nell’etichetta e daranno chiarimenti sulle informazioni da inserire sull’imballaggio per la corretta raccolta e sui controlli sulla sicurezza alimentare. Il servizio può essere richiesto on line via mail o tramite l’assistenza personalizzata su appuntamento. «Questa iniziativa si colloca tra quelle in programma per Expo2015, che deve essere un’occasione per presentare il meglio delle nostre produzioni agroalimentari e per intrecciare nuovi rapporti commerciali, favorendo sviluppo e conoscenza», conclude Benedetti.