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13 aprile

A Seveso “Pane in piazza” per il Congo

Iniziativa benefica dei panificatori locali per sostenere la “scuola lavoro” per la produzione di pane e per altri laboratori del centro educativo e riabilitativo “Luigi Guanella” di Plateau de Bateke a Kinshasa

di Veronica TODARO

10 Aprile 2014

Pane in piazza per aiutare chi è meno fortunato. Domenica 13 aprile avrà luogo la decima edizione di “Pane in piazza”, l’iniziativa benefica voluta e organizzata dai panificatori di Seveso per sostenere la “scuola lavoro”, relativa alla produzione di pane e per altri laboratori del centro educativo e riabilitativo “Luigi Guanella” di Plateau de Bateke a Kinshasa in Congo.

L’obiettivo è quello di potenziare il lavoro della scuola: dopo l’acquisto del forno, costruito proprio grazie al ricavato delle precedenti edizioni di “Pane in Piazza, due anni fa il contributo sevesino era servito per acquistare la farina e il lievito per la produzione del pane, mentre l’anno scorso Il ricavato è stato interamente devoluto per contribuire all’acquisto di una impastatrice.

Davanti alle quattro chiese cittadine (SS. Gervaso e Protaso a Seveso, Beata Vergine Immacolata a Baruccana, S. Carlo all’Altopiano e S. Pietro Martire) e in piazza Seminario, a partire dalla prima messa del mattino e fino alle 12.30, sarà presente uno stand per la distribuzione di pane speciale realizzato dai panificatori della città.

L’iniziativa, patrocinata dall’Amministrazione comunale, negli anni passati ha registrato grandi risultati, portando alla raccolta di migliaia di euro. «Attraverso questa iniziativa – ha spiegato Luigi Baio, portavoce dei panificatori di Seveso – contribuiamo ad aiutare una comunità che ha bisogno, dando a dei giovani gli strumenti per produrre e per sostenersi». Ogni panificatore preparerà del pane speciale: al cioccolato, con semi di canapa, bocconcini al sesamo e papavero, pane multi cereali e pane alla frutta.

«“Pane in piazza” – sostengono gli organizzatori – è un esempio concreto di come “nutrire il pianeta” sia “energia per la vita”, parafrasando il motto dell’Esposizione Universale che si aprirà l’anno prossimo a Milano, perché con il loro piccolo, grande gesto i panificatori di Seveso dimostrano che è possibile trovare una strada per assicurare a chi è in difficoltà un’alimentazione buona, sana, sufficiente e sostenibile».