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Accoglienza

CasAmica, perché la malattia non va in vacanza

Prosegue senza sosta l’attività della onlus che offre una soluzione abitativa temporanea in città per i malati e i familiari che li accompagnano

23 Luglio 2015

Il fenomeno di migrazione sanitaria coinvolge nel nostro Paese un gran numero di uomini, donne e bambini malati, in prevalenza per forme oncologiche. Centomila persone si recano ogni anno a Milano da altre regioni e dall’estero per ricevere cure o sottoporsi a interventi chirurgici. Ogni malato è accompagnato in media da un parente. Sette i giorni di degenza media, 80 euro la spesa media giornaliera per chi sceglie di alloggiare in albergo o residence. Un milione di notti è lo sforzo ricettivo richiesto da parte dei familiari del paziente.

La riduzione dei tempi di ospedalizzazione aumenta il bisogno di accoglienza in quanto spesso le strutture ospedaliere, per ridurre il tempo di ricovero, dimettono i pazienti quando ancora sono bisognosi di assistenza e non in grado di intraprendere il viaggio di rientro a casa propria.

Oltre 30 mila le persone che non possono permettersi un albergo o un appartamento. Non tutti, pertanto, possono fronteggiare un periodo lungo lontano dalla propria abitazione. CasAmica Onlus ( www.casamica.it) offre un terzo dell’accoglienza a Milano per i malati e loro familiari: oltre 30 mila pernottamenti annui, 3.500 tra adulti e bambini accolti, oltre 100 posti-letto, 4 strutture d’accoglienza aperte 365 giorni l’anno, anche a Natale e Ferragosto, perché la malattia purtroppo non va in vacanza… Gli ospiti, se possono, versano un contributo. Il 32% delle persone accolte sono i malati, il 68% gli accompagnatori.

CasAmica Onlus non ha alcuna convenzione con enti pubblici e si autogestisce grazie alla generosità di aziende e privati. Gli ospedali di riferimento delle persone accolte sono Istituto Tumori, Istituto Neurologico Besta, Ieo e San Raffaele, più altri in piccola percentuale.

Nell’86, in via Cesare Saldini, è nata la prima delle quattro Case d’accoglienza, cui ha fatto seguito nell’88 quella in via Fucini. Poi, nel 2000, grazie a un accordo con la Curia milanese, è stata aperta la terza Casa in via Sant’Achilleo; nel 2010 – sempre in via Sant’Achilleo – la Casa dei Bambini e dei ragazzi, dedicata proprio ai giovanissimi malati qui con i genitori.

A brevissimo i 30 anni di operato dell’associazione, con un nuovo ambizioso progetto: l’apertura di una quinta Casa d’accoglienza a Lecco. Settanta i suoi volontari (dai 20 agli 85 anni!), uniti dalla forte motivazione di offrire un aiuto sensibile e adeguato a chi sta percorrendo un segmento “accidentato” del proprio percorso di vita…

CasAmica a Milano fa inoltre parte di una rete di accoglienza – “A casa lontani da casa” ( www.acasalontanidacasa.it (n. verde 800161952) -, un progetto senza scopo di lucro per offrire al malato e a chi lo accompagna un punto di riferimento per permettere di fronteggiare con maggiore serenità il percorso di cura. Un progetto nato proprio per supplire alle mancanze degli istituti ospedalieri in questo campo, realizzato in collaborazione con la Fondazione Cariplo, Filodiretto, Fondazione Peretti, Fondazione Vodafone Italia e altre realtà recettive, quali Prometeo, Lega Tumori Sezione Milano, Avo e Casa Marta.

Info: tel. 02.84132162; comunicazione@casamica.it; www.casamica.it