Share

3 febbraio

Consiglio presbiterale
sulla Vita consacrata

La sedicesima sessione convocata martedì a Seveso. La riflessione partirà dagli obiettivi formulati dal Papa nella Lettera ai consacrati per l’anno a loro dedicato

28 Gennaio 2015
KONICA MINOLTA DIGITAL CAMERA

Martedì 3 febbraio, presso il Centro pastorale ambrosiano di Seveso (via San Carlo 2) è convocata la sedicesima sessione del Consiglio presbiterale diocesano, al decimo mandato.

Il programma seguirà questo ordine del giorno: ore 10, Ora media; ore 10.15, comunicazione dell’Arcivescovo e presentazione del tema da lui proposto – «La vita consacrata nella Chiesa di Milano» – a partire dalla traccia per la discussione offerta dalla Commissione preparatoria alla sessione (a cura di don Norberto Valli); seguiranno gli interventi dei Consiglieri; ore 12.30, Angelus e pranzo; dalle 14.30, ripresa degli interventi dei Consiglieri, presentazione di eventuali mozioni e conclusione dell’Arcivescovo; ore 17, termine dell’incontro.

Riguardo al tema in discussione nel prossimo Consiglio presbiterale, la Commissione preparatoria segnala il delinearsi di una riflessione del tutto appropriata per il clero diocesano, a partire dai tre obiettivi formulati da papa Francesco nella Lettera apostolica rivolta a tutti i consacrati in occasione dell’anno a loro dedicato: guardare il passato con gratitudine; vivere il presente con passione; abbracciare il futuro con speranza.

L’esortazione rivolta dal Santo Padre ai consacrati a intrattenere rapporti significativi con gli altri stati di vita e con la Chiesa locale costituisce, d’altra parte, uno stimolo per la Diocesi a interrogarsi sulla propria relazione con le variegate forme di vita consacrata. L’Anno della vita consacrata interpella infatti personalmente anche i presbiteri diocesani che non possono sentirsi estranei alle finalità, alle attese e agli orizzonti delineati dal Papa per questo tempo di grazia.

«Siamo chiamati dunque a chiederci se e perché la vita consacrata è veramente per noi un segno profetico – è scritto nella traccia per la discussione -. L’occasione che ci è data ci offre, inoltre, l’opportunità di rimediare a qualche disattenzione nei riguardi dell’Anno sacerdotale, da poco trascorso, recependo in profondità l’istanza di una necessaria purificazione delle nostre forme di dedicazione al Signore e alla sua Chiesa».

La Commissione preparatoria suggerisce di focalizzare l’attenzione innanzitutto sul valore «profetico» della vita consacrata, il suo essere, nella comunità cristiana, «memoria di radicalità evangelica», «segno» del Regno già presente nel mondo. Ma occorre prima sensibilizzare il presbiterio e il laicato a una sempre più approfondita conoscenza della specificità della vita consacrata e della sua importanza nel delineare il volto di una Chiesa arricchita della multiformità dei doni dello Spirito. In particolare, tenendo conto delle prime esperienze già avviate dalla pastorale vocazionale del Seminario, si discuterà su ulteriori attenzioni da avere per un servizio comune rivolto a ragazzi/e e giovani, perché possano imparare a interpretare la vita come vocazione.