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28 settembre

“Dialoghi all’ombra del baobab”

Presentazione dei risultati del progetto “Fondazioni4Africa” al Forum sulla Cooperazione di Milano

24 Settembre 2012

Muovi l’Italia, cambia il mondo. Si inserisce all’interno del Forum sulla Cooperazione internazionale l’evento organizzato per il 28 settembre, dalle 14,30 alle 17, da Fondazioni4Africa , un progetto unico nel suo genere che ha messo insieme quattro importanti fondazioni italiane (Fondazione Cariplo, Compagnia San Paolo, Fondazione Monte Paschi, Fondazione Cariparma) in un’ottica di condivisione e progettazione, di sussidiarietà e complementarietà. “Ri-fondare la cooperazione: dialoghi all’ombra del baobab” cercherà di dare spazio alla discussione sul ruolo culturale della cooperazione internazionale nei nostri giorni e di individuare le modalità del co-sviluppo.

Un’attività con solide partnership e di progettazione nell’ambito della solidarietà internazionale, realizzato in stretta collaborazione con numerose organizzazioni non governative italiane e associazioni di migranti africa.

È questa la chiave di successo del progetto Fondazioni4africa voluto da quattro fondazioni di origine bancaria insieme a Fondazione Umano Progresso e la Fondazione De Agostini. Un enorme impegno economico per oltre 11,1 milioni di euro. Ma non solo. Il valore aggiunto del progetto sta nel nuovo approccio: la multisettorialità, le azioni di sistema e promozione di partenariati allargati, la transnazionalità e la valorizzazione della diaspora.

Molto soddisfacenti i risultati ottenuti in questa prima fase del progetto. Ecco le principali. In Nord Uganda sono stati costruiti villaggi per oltre 5 mila studenti delle scuole primarie e secondarie, avviati 13 orti scolastici con programmi articolati di educazione alimentare, 120 mila persone hanno potuto beneficiare di fonti d’acqua, 53 km di strada risistemati, oltre 14 mila test dell’Aids effettuati, mille agricoltori formati, 100 mila persone hanno potuto beneficiare di servizi di base e specialistici presso il Lacor Hospital.

 In Senegal 7 nuove strutture (centri di condizionamento, centri di raccolta, trasformazione, e vendita, minilatterie, locali attrezzati) volte al rafforzamento di quattro filiere produttive con forte potenziale di crescita (frutta, pesce, altri prodotti agricoli trasformati) costruite, in collaborazione con 10 associazioni di produttori e con oltre 30 gruppi di donne, 3 unioni di micro finanza che raggruppano 35 casse di base, che contano con 33.056 membri, 5 strutture ricettive di turismo responsabile, 2 mila ragazzi di oltre 30 scuole medie superiori italiane e senegalesi in attività di sensibilizzazione ed educazione.