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È nato Occhisulsociale.it

Un nuovo strumento prende il posto de “Il Foglio” per la comunicazione dell’ufficio diocesano per la Pastorale sociale e del Lavoro. L’obiettivo: alimentare la speranza attraverso una critica costruttiva. Attenzione particolare ai giovani attraverso i social media

27 Gennaio 2015

Il motto è «Age quod agis», «Fai quello che stai facendo». Solo stando dentro la realtà è possibile cogliere i segni dei tempi e vedere le opportunità che ogni stagione presenta. «Senza essere ingenui, non vogliamo cedere ai facili pessimismi che aleggiano in questi anni, ma ci piace poter alimentare la speranza attraverso una critica costruttiva»: così don Walter Magnoni, responsabile della Pastorale sociale e del Lavoro, presenta www.occhisulsociale.it, il nuovo sito dell’ufficio diocesano. Un nuovo modo di comunicare, col desiderio di offrire spunti per leggere la realtà con occhi credenti. Dice ancora Magnoni: «Desideriamo mostrare che il nostro Dio non si è dimenticato dell’uomo e che insieme al male esistono tanti germi di bene».

Occhisulsociale.it sostituisce uno strumento “glorioso” qual era il “Foglio”, che per tanti anni e per tante persone è stato uno strumento prezioso per comprendere i fatti sociali. Col sito si intende continuare sulla stessa scia, puntando ad agganciare anche i più giovani attraverso un indirizzo Twitter e una pagina Facebook.

Anche con l’ausilio delle fotografie, specifica don Walter, «proveremo a riflettere su economia, lavoro, politica, ambiente, pace, giustizia, legalità e stili di vita… Segnaleremo le attività di Pastorale sociale dei territori, perché crediamo che far circolare le notizie aiuti a uscire dal rischio permanente dell’autoreferenzialità».

Occhisulsociale.it nasce con la consapevolezza di essere uno strumento umile in mezzo ad altri molto più potenti. «Ma questo piccolo segno ha la pretesa di aiutare a pensare e far crescere uomini e donne appassionati al bene comune – sottolinea don Walter -. Per questo le osservazioni dei navigatori (da inviare a sociale@diocesi.milano.it) saranno certo utili a migliorare la comunicazione».