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18 dicembre

Il “San Francesco” è tutto nuovo

A Cesano Boscone inaugurazione del Centro Diurno per disabili che la Fondazione Sacra Famiglia ha completamente ristrutturato

13 Dicembre 2012

Martedì 18 dicembre, alle 9.30, presso la sede della Fondazione Sacra Famiglia a Cesano Boscone (p.zza Mons. L. Moneta 1), inaugurazione del Centro Diurno San Francesco, completamente ristrutturato e pronto ad accogliere di nuovo gli Ospiti disabili.

Da 116 anni la Sacra Famiglia è la casa di tante, tantissime persone, quasi 2000 in tutto, che ogni giorno la frequentano, la vivono, ci vivono in maniera diversa: di giorno nei centri diurni, anche di notte in quelli residenziali, o solo per una visita negli ambulatori. La maggior parte di loro ha una disabilità, a volte grave, a volte lieve, a volte gravissima, ma una cosa li accomuna: sentono questo Istituto come la loro dimora, il loro porto sicuro, il loro nido e la loro famiglia.

Per questo la ristrutturazione del San Francesco assume un valore e un significato profondo: in ambienti ora nuovi e più accoglienti, gli Ospiti del centro diurno troveranno il loro percorso quotidiano di riabilitazione, attraverso tante attività che seguono il metodo scientifico e tecnico Superability.

Pur in un’epoca di forte incertezza economica, la Fondazione prosegue quindi nella realizzazione delle opere strutturali finalizzate alla modernizzazione delle proprie strutture. Si è trattato di un intervento radicale che ha coinvolto tutti i locali dei centri diurni: ridistribuzione degli spazi e creazione di ambienti idonei all’attività abilitativa; sostituzione serramenti interni ed esterni; rifacimento impianti elettrici, meccanici e idraulici; rifacimento servizi igienici. L’importo complessivo è stato di circa 800mila euro.

L’inaugurazione è fissata alle 9.30. Poi, alle 10, presso il teatro della Fondazione, festa di Natale per ospiti, familiari, operatori e amici dei Centri Diurni. Interverrà l’assessore alla Famiglia, Conciliazione, Integrazione e Solidarietà Sociale della Regione Lombardia Dott.ssa Carolina Pellegrini.