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In lista d’attesa 27 mila anziani

Una ricerca della Cisl: le 603 residenze esistenti offrono poco più di 53 mila

5 Giugno 2008

29/02/2008

Case di riposo con lista d’attesa: secondo una ricerca condotta dalla Cisl, in Lombardia sono oltre 27 mila gli anziani che attendono un posto-letto in una delle 603 residenze esistenti, che ne possono offrire al massimo poco più di 53 mila. La retta giornaliera media è di 51 euro, ma si va dai circa 35 euro in Valtellina ai 70 euro di Milano.

«Il disegno di legge regionale sul welfare votato al Pirellone non rafforza questi servizi – afferma Franco Giorgi, segretario regionale della Cisl -, ma preferisce sostenere le singole famiglie con i voucher, che potranno spendere dove credono. È un errore, perché rischia di indebolire ancora di più le strutture esistenti, che già non riescono a coprire tutti i bisogni». In Lombardia le persone non autosufficienti sono 350 mila. «La maggior parte sono anziani – sottolinea Giorgi -. E sono destinati ad aumentare per il progressivo invecchiamento della popolazione».

I posti-letto nelle case di riposo non sono ben distribuiti. Nel distretto sanitario di Binasco non ci sono residenze per anziani, mentre nella Lomellina i posti letto sono 1077, più di quelli necessari per la zona. Dal 1997 al 2007, inoltre, gli ospedali hanno ridotto del 19,8% i loro posti-letto, mentre sono cresciuti (più 47%) nelle case di riposo.

«Le residenze per anziani, quindi, suppliscono ai vincoli e ai limiti posti alle strutture ospedaliere, oltre che alle debolezze, alle carenze e alle fragilità della rete dei servizi territoriali sanitari o socio-sanitari – sottolinea ancora Giorgi -. La crescita di domanda di posti-letto nelle case di riposo, inoltre, èindice dell’invecchiamento demografico e della crescente difficoltà delle famiglie a reggere il ruolo dell’assistenza domiciliare delle persone più anziane e fragili». (d.p.)