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6 giugno

La confessione, luogo dell’incontro
tra Dio e l’uomo

Nella parrocchia di Sant’Anselmo da Baggio serata col cardinale sul tema della misericordia all’interno di un ciclo intitolato “Delitto e castigo?”. La presenta il parroco don Giuseppe Nichetti

di Cristina CONTI

5 Giugno 2016

Lunedì 6 giugno, alle 21, presso la parrocchia Sant’Anselmo da Baggio (via Manaresi 12, Milano), il cardinale Angelo Scola interverrà all’incontro sul tema «Dio, la coscienza e il sacramento della confessione». «È l’ultimo appuntamento di un ciclo di conferenze che abbiamo organizzato in parrocchia, dal titolo “Delitto e Castigo?”, per riflettere sulla Misericordia dal punto di vista dell’Inferno – spiega il parroco don Giuseppe Nichetti -. Poiché infatti è possibile che la vita si risolva in un fallimento totale e definitivo e per questo la predicazione cristiana ha parlato di Inferno, ci siamo interrogati su come si possa coniugare questa possibilità con la Misericordia di Dio. E dunque sono tanti i temi che si intrecciano insieme a questo proposito: il rapporto tra peccato e colpa, tra libertà e perdono, tra espiazione e redenzione, la possibilità di ricominciare dopo aver sbagliato… In quest’ultimo incontro parleremo del Sacramento della Confessione, come luogo in cui Dio e l’uomo si incontrano».

Come è nato l’invito all’Arcivescovo?
L’anno scorso il tema dei nostri incontri era “Abitare”, inteso come abitare in Dio, come il luogo dove Lui abita e come il nostro abitare nella città (mentre l’anno ancora precedente era invece stato “L’Abbandono”, dal punto di vista dell’abbandono in Dio e di quello delle periferie cittadine). Avevamo invitato a il cardinale Scola a una tavola rotonda conclusiva a ottobre insieme al sindaco Pisapia; l’Arcivescovo aveva prontamente accettato, ma poi, essendo stato chiamato in Vaticano per il Sinodo sulla famiglia, non ha più potuto partecipare. La sua presenza, in ogni caso, è per noi un privilegio singolare. Non capita tutti i giorni, infatti, che il Cardinale venga a un evento in una parrocchia di periferia. Sarà sicuramente interessante e arricchente poter ascoltare il suo insegnamento di fede.

Quali altri argomenti avete toccato quest’anno?
Abbiamo recuperato innanzitutto il tema dei Novissimi in un incontro con monsignor Franco Buzzi, prefetto dell’Ambrosiana. Quindi abbiamo parlato dell’Inferno con don Giovanni Trabucco, teologo di Venezia. Con la psicoterapeuta Rosita Marinoni abbiamo affrontato tutti i temi di carattere psicologico che creano situazioni “infernali” nella vita dell’uomo. È stata poi la volta della “resilienza”, la naturale resistenza al male, con don Jaime Gonzales dell’Università Pontificia Salesiana di Roma. Il tema del redimersi è stato affrontato dal direttore del carcere di Bollate Massimo Parisi, mentre con l’avvocato Umberto Ambrosoli abbiamo parlato di che cosa significa essere vittima del male. Con Maria Pia Ghielmi, teologa di Milano, il tema è stato la Croce di Gesù. Infine, nel penultimo incontro, Elsa Antoniazzi, teologa a Bologna, è intervenuta a proposito della Misericordia nel Nuovo Testamento e nella Scrittura. Dopo l’incontro conclusivo con il Cardinale, a ottobre faremo una tavola rotonda insieme a ebrei, islamici e buddisti, dal titolo “Nomi diversi per un unico amore. Il tema della Misericordia nelle grandi religioni”. Questi incontri sono momenti formativi per gli adulti, una formazione che avviene interrogando i temi da cristiani. Non è una catechesi formale, dunque, ma un’opportunità di riflessione, incontro, dialogo. E questo travalica i confini parrocchiali: abbiamo infatti una grande partecipazione anche da altre parrocchie.