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La presenza comboniana in Cina

5 Agosto 2004

I Missionari Comboniani sono arrivati in Asia nel 1989, ed il primo gruppo di cinque confratelli si stabilì a Manila.
Solo due anni più tardi, nel 1991, tre confratelli furono inviati a Hong Kong a cominciare lo studio della lingua Cantonese (parlata ad Hong Kong, Macao e nell’omonima provincia meridionale della Cina), cominciando così il primo passo della presenza comboniana nel mondo cinese.
Una volta terminato il corso di studi, i tre “pionieri” si spostarono a Macao, mentre altri confratelli continuavano lo studio della lingua. Nel corso degli anni, il numero dei confratelli impegnati in diverse attività di apostolato fra i cinesi è aumentato, e nel 2002 una seconda comunità è stata aperta a Taiwan, cominciando così anche una presenza fra la popolazione che parla il mandarino (la lingua ufficiale della Cina continentale).
Oggi (2004), il gruppo di missionari comboniani attivi nell’ambiente cinese conta otto confratelli di cui sei a Macao, e due a Taipei. In entrambe i casi, i confratelli lavorano in stretta cooperazione con la chiesa locale, e svolgono il loro servizio in dialogo con i rispettivi vescovi delle diocesi dove le due comunità sono situate. Sia a Macao che a Taipei ad alcuni confratelli è stata affidata la cura di una parrocchia, mentre gli altri sono impegnati in varie attività pastorali e sociali.
Ovviamente, il nostro sguardo rimane rivolto verso la Cina Continentale, che rappresenta il più ampio orizzonte in cui si colloca la nostra presenza fra i cinesi. Sebbene fino ad ora non è ancora possibile avere una presenza direttamente evangelizzatrice in Cina, abbiamo cominciato a svolgere la nostra attività di supporto alla Chiesa locale in modo indiretto, ovvero finanziando progetti di formazione a favore di agenti pastorali locali, un’attività che abbiamo battezzato col nome cinese di Fen Xiang – Condivisione.