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18 marzo

“Open day” alla Sacra Famiglia,
come umanizzare il lavoro

Dopo Limbiate, Cesano Boscone, poi altre realtà locali: così le aziende raccolgono l’invito dei Vescovi lombardi a ospitare per un giorno i familiari dei dipendenti

di Cristina CONTI

15 Marzo 2012

Un Open day per riconciliare mondo del lavoro e famiglia. Un momento di riflessione, in preparazione all’incontro mondiale con il Pontefice che si terrà a Milano, in cui aziende del territorio si presentano ai famigliari dei dipendenti e a tutti gli interessati, per riflettere sui reciproci diritti ed esigenze, nel rispetto del primato della persona e dei suoi affetti.

L’invito rivolto alle parrocchie dai Vescovi lombardi è stato accolto con entusiasmo dalle parrocchie della Diocesi. E il primo appuntamento si è svolto il 10 marzo a Limbiate (Mb) presso l’azienda Miretti, una realtà familiare presente in diverse parti del mondo, che si occupa di depuratori e antideflagranti. «Nel corso del primo incontro c’è stata una introduzione di monsignor Carlo Faccendini sul rapporto tra Chiesa e mondo del lavoro – , spiega don Marco Zanotti -. Successivamente Giovanni Gut, del Movimento Cristiano Lavoratori, ha affrontato il tema di come umanizzare il lavoro, una sfida particolarmente importante oggi, in un periodo di crisi economica». È poi intervenuto il titolare dell’azienda e ha spiegato di che cosa si occupa e l’importanza che riveste sul territorio. «È stato un discorso molto interessante perché ha messo in luce il significato del lavoro come momento di servizio alla società in cui ognuno è chiamato a collaborare e a fare del suo meglio», precisa don Zanotti. La mattinata si è quindi conclusa con un giro nell’azienda e con un breve momento di festa.

Domenica 18 marzo ci sarà un incontro a Cesano Boscone (Mi). I prossimi sono in programma il 24 marzo a Bresso (Mi), alla ditta Zambon, che svolge ricerca e produzione nel campo farmaceutico. Sempre il 24 ci sarà un incontro anche a Cernusco sul Naviglio (Mi), alla Gkn, un’azienda che opera nel settore metalmeccanico. Mentre il 25 marzo sarà la volta di Sesto e ne seguiranno altri. L’inizio degli incontri è previsto alle 9.45.

Mettere in comunicazione il mondo del lavoro con quello della famiglia, due realtà oggi spesso in contrapposizione: orari difficili da conciliare, crisi aziendali che compromettono i bilanci domestici. «È importante realizzare incontri di questo tipo nei luoghi di lavoro perché permettono di avere uno sguardo più profondo sul rapporto tra queste due realtà che accomunano la vita di molte persone, sono complementari, ma allo stesso tempo sono difficili da coordinare», conclude don Zanotti.

Domenica 18 marzo, dunque, sarà l’Istituto “Sacra Famiglia” di Cesano Boscone ad aprire le porte alle famiglie dei dipendenti e a tutti gli interessati con diverse attività. «Ci sarà una Messa alle ore 10, a cui seguirà l’apertura di una mostra fotografica e la presentazione del libro Il Cielo vicino di Laura Vallieri, dedicato a un monaco disabile – dice don Carlo Pirotta di Cesano Boscone -. Al pomeriggio sarà invece possibile partecipare a un dibattito sul rapporto tra lavoro e famiglia, con don Vincenzo Barbante, presidente dell’Istituto, monsignor Mario Delpini, Vicario episcopale della Zona pastorale VI, e testimonianze di dipendenti e parenti degli ospiti. È in programma poi anche una caccia al tesoro». E proprio il servizio svolto dalla “Sacra Famiglia” è una dimostrazione pratica di come il lavoro possa essere un aiuto per le famiglie e allo stesso tempo una risorsa per chi si trova in difficoltà.