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Progetti

Per includere i disabili nelle comunità cristiane

Monsignor Costabile: alla «Quattro giorni comunità educanti» una relazione specifica sull’inserimento nei percorsi dell’iniziazione cristiana. Nel prossimo anno un convegno diocesano

19 Giugno 2016
Monsignor Antonio Costabile

Dopo un lavoro d’insieme tra diverse componenti istituzionali della Diocesi (Servizio per la catechesi, Caritas Ambrosiana, Fom, Csi) e rappresentanti di famiglie, di gruppi, associazioni di volontariato e istituti che si occupano dell’inserimento di persone disabili nella vita delle comunità cristiane, si è svolto recentemente un seminario di riflessione tra diverse realtà educative, sul tema dell’accoglienza delle famiglie con figli con disabilità.

«Il seminario – spiega monsignor Antonio Costabile, responsabile del Servizio per la catechesi della Diocesi di Milano – si è proposto di avviare a livello diocesano un processo di maggiore sensibilizzazione alla inclusione di persone disabili nelle comunità cristiane e sul territorio, che ponga al centro l’attenzione, l’accoglienza e il sostegno della famiglia. Inoltre, a livello territoriale nelle parrocchie e in sinergia con associazioni e istituzioni, si vuole stimolare, con il racconto di “buone pratiche”, un rapporto con le famiglie che hanno figli disabili».

Per sensibilizzare le comunità in questo ambito, innanzitutto, alla prossima «Quattro giorni Comunità educanti» ci sarà una relazione specifica sull’inserimento di ragazzi disabili nei percorsi dell’iniziazione cristiana. Inoltre la Fom ha avviato una formazione degli animatori a sostegno delle attività con disabili negli oratori e il Csi promuoverà un master sul tema dell’inclusione nello sport. Nel prossimo anno pastorale è previsto anche un convegno diocesano su disabilità e comunità cristiana.

«Angelo di Dio» a segni per sordi

Una semplice iniziativa che desidera iniziare un cammino di inclusione per le persone sorde, verso una piena e fraterna comunione nella Chiesa. È il depliant illustrato, a cura della Diocesi di Milano in collaborazione con «Pio Istituto dei Sordi» e «Associazione Mons. G. Marcoli», dal titolo tratto da una citazione di papa Francesco: «Nessuno cammina da solo». Le vignette con il linguaggio dei segni commentano la preghiera dell’«Angelo di Dio». Distribuito inizialmente in 2 mila copie (una di queste consegnata al Santo Padre in occasione del Giubileo dei disabili a Roma), il depliant rappresenta un segno che dà inizio a una collaborazione con il Servizio per la catechesi in rapporto a sussidi che si stanno pubblicando per il percorso di iniziazione cristiana. L’ipotesi è di creare supporti anche per ragazzi sordi e sordomuti.