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Di Tolve

«Un cammino nel mondo dell’educazione»

Dal 1° settembre Rettore maggiore del Seminario. Lascerà l’incarico di responsabile della Pastorale scolastica e del Servizio per l'Irc

di Luisa BOVE

30 Giugno 2014

Dal 1° settembre don Michele Di Tolve sarà il nuovo Rettore maggiore del Seminario e lascerà l’incarico di responsabile della Pastorale scolastica e del Servizio per l’Insegnamento della religione cattolica (Irc). «Ho accolto questa nomina come si accoglie una chiamata», commenta. «Da una parte, rimanendo a bocca aperta perché è un grande impegno che mi chiede il Cardinale e, dall’altra, con la certezza che quando il Signore chiama, dà anche la grazia per vivere bene ciò che viene chiesto. Io quindi mi fido». Sostituirà monsignor Peppino Maffi che assumerà altri incarichi. Fino al 31 agosto don Di Tolve continuerà a lavorare in Curia per predisporre l’inizio dell’anno scolastico, mentre «il sabato e la domenica lo dedicherò a capire, conoscere, incontrare le persone del Seminario. Prenderò contatti con il carissimo monsignor Maffi che conosco e che stimo tanto, con i padri spirituali (uno è stato il padre spirituale che mi ha aiutato a diventare prete e l’altro era vicerettore), con i vicerettori e il rettore del biennio teologico».

Dopo anni di esperienza nella scuola, arriva a questa nuova responsabilità…

«Io non lo vedo come un salto, ma come un cammino nel mondo dell’educazione. Io ho sempre inteso l’esperienza educativa in oratorio, a scuola e in ogni ambito, come un grande aiuto che dobbiamo dare ai ragazzi e ai giovani perché scoprano la bellezza della vita, che per noi cristiani è una vocazione. Vuol dire scoprire il progetto che Dio ha su di noi e aiutare a realizzarlo. Questo vale in tutta l’esperienza cristiana perché per noi la vita inizia con una chiamata, poi ognuno avrà accanto persone che lo aiutano a scoprire il progetto di Dio su di lui. A maggior ragione coloro che Dio ha scelto perché diventino pastori secondo il suo cuore».

È un’attenzione ai giovani seminaristici che va al di là degli studi teologici e riguarda il cammino spirituale e di discernimento dei futuri preti?

«Certo. La comunità educante del Seminario è formata da rettori, padri spirituali, vicerettori, docenti… tutti concorrono alla formazione del presbitero. Non va tralasciato nessun aspetto: teologico, spirituale, pastorale, perché i preti diventino uomini e pastori secondo il cuore di Dio».

A partire dalle sue esperienze precedenti e dal lavoro di questi anni qual è il bagaglio che si porta dietro?

«La convinzione che, dentro la comunità diocesana, la bellezza dell’oratorio e la bellezza della scuola non devono mai stare separati. Ho sempre creduto tanto nell’oratorio e nella scuola, l’uno senza l’altro sono poveri. È in ambito giovanile che si formano l’uomo e la donna di domani che vivranno tutti gli aspetti della vita, tutti i “campi” che il Signore farà incontrare».

E cos’altro?

«Penso alla comunità educante che abbiamo realizzato io, don Fabio Landi, don Gian Battista Rota, don Pietro Valsecchi e tutte le persone laiche del Servizio Irc, Pastorale scolastica e docenti di religione… Abbiamo lavorato insieme e non si può che lavorare così per edificare la Chiesa e costruire il Regno di Dio. Spero che quella comunità educante che il Cardinale ci invita a sperimentare possa essere davvero lo stile della nostra Diocesi e quindi anche del Seminario arcivescovile».

Scuola e Irc: Rota nuovo responsabile, Landi vice

Don Gian Battista Rota, nato a Cuggiono nel 1973, dal 1° settembre sarà il nuovo responsabile del Servizio per la Pastorale scolastica e per l’Insegnamento della religione cattolica. Dal 2010 collabora a questi due Servizi di Pastorale scolastica e Irc; dal 2011 è assistente ecclesiastico dell’Associazione milanese scuole materne. Don Fabio Landi, nato a Milano nel 1973, sarà il nuovo vice responsabile del Servizio per la Pastorale scolastica e per l’Insegnamento della religione cattolica. Anche lui dal 2010 collabora a questi due Servizi di Pastorale scolastica e Irc.