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Africa

Un comboniano nativo
della Diocesi vescovo in Uganda

Si tratta di padre Damiano Guzzetti, 55 anni, originario di Turate (Como). Papa Francesco gli ha affidato la diocesi di Moroto, 400 mila abitanti, la metà dei quali cattolici

20 Febbraio 2014

La Santa Sede ha nominato vescovo di Moroto (Uganda) il padre comboniano Damiano Guzzetti, attualmente economo della comunità di Venegono Superiore (Varese). Rientrato in Italia da poco, si stava inserendo nel nuovo lavoro di animazione missionaria della sua comunità.

Padre Damiano è nato il 15 luglio 1959 a Turate, in Diocesi di Milano. È entrato in Noviziato con i Comboniani nel 1983; ha emesso la prima professione religiosa il 25 maggio 1985 e quella perpetua il 27 marzo 1989. Ha completato gli studi di Filosofia in Uganda, presso il Seminario maggiore di Ggaba, Kampala (1986-1988), e quelli di Teologia in Kenya, presso il Tangaza College di Nairobi (1988-1989). È stato ordinato sacerdote il 23 settembre 1989.

Dopo l’ordinazione ha svolto i seguenti incarichi: 1989-1994: Ministero pastorale in Italia, per l’animazione missionaria e la promozione vocazionale della sua Congregazione; 1994-2009: vicario parrocchiale a Namalu e Naoi, e poi parroco della parrocchia di Matanynella, nella Diocesi di Moroto; 1999-2002: membro del Consiglio provinciale della Congregazione dei Missionari Comboniani in Uganda; 2009-2014: formatore nella Casa di Postulato della sua Congregazione in Uganda, economo e docente presso il Queen of Apostles Philosophy Centre a Jinja; dal 2014: destinato alla Provincia MCCJ dell’Italia.

La diocesi di Moroto, nella zona settentrionale dell’Uganda, ha circa 400 mila abitanti, di cui poco più di metà sono cattolici. Ha 10 parrocchie e 36 sacerdoti. Il precedessore di Guzzetti era monsignor Henry Apaloryamam Ssentongo, di cui papa Francesco ha accettato la rinuncia al governo pastorale della diocesi in conformità al can. 401 § 1 del Codice di Diritto Canonico.