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Cbm - Don Gnocchi

Un progetto formato famiglia

La Onlus milanese e la Fondazione lanciano il progetto Centro diurno “Famiglie in gioco”

18 Novembre 2012

Sostenere le relazioni bambino-genitori, prevenire l’allontanamento dei bambini dalle famiglie e sostenere il loro rientro a casa, dare assistenza psico-socio-educativa alle famiglie, migliorare il rapporto tra coetanei, rafforzare una relazione positiva tra famiglia e scuola, aiutare nel superamento delle situazioni critiche: sono alcuni degli obiettivi che si propone il nuovo progetto Centro diurno “Famiglie in gioco”.

Si tratta di un servizio gestito dalla Coop Cbm-Milano Onlus (Centro per il bambino maltrattato) e dalla Fondazione Irccs Don Gnocchi (Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico), presso la sede di quest’ultima in via Gozzadini 7 a Milano, con l’obiettivo di aiutare famiglie, genitori, bambini e ragazzi che necessitano di un aiuto educativo per sostenere le relazioni familiari, rinforzare la rete informale e il rapporto con la scuola.

Si è scelto di chiamare il Centro diurno “Famiglie in gioco”, sia perché l’intento è quello di riportare la serenità tra genitori e figli attraverso il sostegno di personale esperto e attività mirate al raggiungimento degli obiettivi prefissati, sia perché sono le famiglie stesse a volersi mettere in gioco per recuperare e ristabilire il rapporto all’interno del nucleo familiare.

Il Centro diurno “Famiglie in gioco” è una struttura flessibile che offre attività di carattere educativo, sociale, psicologico e supporto scolastico mediante proposte di gruppo e laboratori a sostegno individuale, per incrementare, migliorare e promuovere il benessere di bambini e adulti.

Il progetto ha come scopo principale quello di venire incontro alle diverse esigenze e problematiche di ogni famiglia, fornendo un intervento personalizzato; infatti, dopo una prima fase di conoscenza reciproca, gli operatori e le famiglie scelgono insieme gli obiettivi da raggiungere e il tipo di percorso più opportuno da intraprendere per migliorare il clima familiare.

Gli obiettivi del progetto si collocano su quattro livelli:
1. rafforzare le capacità di bambini e ragazzi di affrontare eventi sfavorevoli e fasi critiche della loro vita, attraverso il sostegno della relazione con i familiari, l’implementazione della rete amicale e il confronto tra pari (coetanei), accompagnati da educatori competenti e facilitatori del percorso;
2. rafforzare le competenze e le risorse dei bambini attraverso un focus specifico sui problemi di apprendimento e utilizzando tecniche di potenziamento cognitivo e attraverso un sostegno alle risorse educative dei genitori, con interventi volti a incrementare la consapevolezza sui bisogni dei bambini e la percezione di efficacia nell’affrontare i problemi posti dalla crescita dei figli;
3. incrementare il supporto proveniente dalle reti naturali e familiari, per ridurre la vulnerabilità causata dal senso di solitudine e dall’isolamento sociale;
4. migliorare la relazione tra scuola e famiglia, favorendo una alleanza tra i diversi attori.

Per i minori di età compresa tra i 3 e i 10 anni, sono previsti laboratori espressivi, gruppi di confronto e supporto scolastico; per i genitori, seminari tematici, consulenza individuale e gruppi di confronto; per le scuole, è attivo un supporto per la gestione delle situazioni di particolare criticità, supporto ai compiti e attività a sostegno dell’apprendimento.

Dell’équipe di lavoro fanno parte educatori professionali, assistenti sociali, psicologi, pedagogisti, neuropsichiatri infantili e psicomotricisti, per garantire il più valido supporto alle famiglie.

Al Centro diurno si può accedere spontaneamente, oppure in relazione a una presa in carico della famiglia presso i Servizi Sociali del Comune di Milano. L’accesso è inoltre aperto anche alle scuole che richiedano assistenza.