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11 marzo

Una rete per far vivere
le biblioteche di San Vittore

Il Comune di Milano, la Direzione della Casa circondariale, C.P.I.A. 5 Milano - San Vittore e associazioni del terzo settore cittadino firmeranno una convezione per rinnovare la collaborazione che li ha visti impegnati nel lavoro di promozione della lettura nel carcere milanese

9 Marzo 2016

Costruire un vero e proprio sistema bibliotecario, con la revisione del patrimonio librario delle sette biblioteche della Casa circondariale di San Vittore, e realizzare una serie di attività culturali in grado di dare vita a un continuo scambio tra il carcere e l’esterno, mettendo così in contatto e in dialogo mondi diversi, ma che comunque convivono nella stessa città: sono queste le due principali linee di intervento lungo le quali si è sviluppato “Biblioteche in rete a San Vittore”, un progetto iniziato nel febbraio 2014 e durato 18 mesi, che ha coinvolto una rete di realtà associative cittadine, tra cui la Fondazione Culturale San Fedele.

Collaborazione che ora si rinnova, seppur in forma diversa, attraverso la firma di una convenzione tra il Comune di Milano (Assessorato alla Cultura, settore Biblioteche), la Direzione della Casa Circondariale San Vittore, C.P.I.A. 5 Milano – San Vittore e alcune delle associazioni ed enti pubblici che hanno partecipato al progetto (Associazione Gruppo Carcere Mario Cuminetti, Fondazione Casa della carità, Caritas Ambrosiana, BiblioLavoro) e che ora si impegneranno insieme agli altri enti per portarlo avanti. La firma della convenzione avverrà venerdì 11 marzo alle 10.30, al Cinema Mexico di via Savona.

In questa occasione sarà anche presentato in anteprima Un momento di libertà, documentario del regista Giovanni Giommi (presente all’incontro), che ha seguito i 18 mesi del progetto, raccontando le diverse attività che si sono svolte dentro e fuori da San Vittore, dando la parola ai detenuti, agli operatori e ai volontari coinvolti. Un lavoro per far scoprire come il carcere è sì un ambiente carico di difficoltà, ma può inaspettatamente essere anche un luogo dove si crea e si diffonde cultura, andando oltre facili pregiudizi.

Attraverso la convenzione si vuole quindi continuare quel lavoro di promozione della lettura iniziato due anni fa, non solo favorendo quanto più possibile l’accesso dei detenuti alle pubblicazioni delle Biblioteche dell’istituto penitenziario, che si prevede verranno arricchite dall’arrivo di nuovi volumi, ma anche formando la stessa popolazione carceraria al lavoro di bibliotecario, fornendo per esempio le competenze per l’organizzazione e la gestione di una biblioteca di base.

All’incontro saranno presenti i firmatari della convenzione: Gloria Manzelli, direttrice della Casa Circondariale San Vittore; Stefano Parise, direttore del Settore Biblioteche del Comune di Milano; Pietro Cavagna, dirigente del C.P.I.A. 5 Milano – San Vittore; Nicola Pietro de Rienzo, presidente dell’Associazione Gruppo Carcere Mario Cuminetti; don Virginio Colmegna, presidente della Fondazione Casa della carità, Luciano Gualzetti, vicedirettore di Caritas Ambrosiana; Aldo Carera, presidente di BiblioLavoro.