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Pellegrinaggi

Unitalsi, in viaggio coi “pullman bianchi”

Presentati ai presidenti delle sottosezioni lombarde due nuovi mezzi su gomma dell’Agenzia Vita, attrezzati con barelle o idonei ad accogliere le persone in carrozzina

9 Febbraio 2016

I prossimi pellegrinaggi dell’Unitalsi Lombarda a Lourdes potranno essere effettuati con i “pullman bianchi”. Sabato 6 febbraio alla Stazione San Cristoforo, il tradizionale punto di partenza dei treni bianchi – convogli speciali dotati di una carrozza chiamata “attrezzato” per le barelle -, sono stati presentati ai presidenti delle diverse sottosezioni lombarde due nuovi mezzi su gomma dell’Agenzia Vita.

Come spiega il presidente di Unitalsi Lombarda Vittore De Carli, la scelta di abbandonare la tradizione – l’Unitalsi da 113 anni ha eletto il treno a suo mezzo di trasporto privilegiato – nasce dal fatto che «oggi viaggiare in treno si fa sempre più difficile, soprattutto per la durata del viaggio. Abbiamo avuto treni che hanno impiegato finora 30 ore tra Milano e Lourdes, quando nel 1973 il viaggio durava solo 15 ore. Con il pullman il viaggio durerà invece 12 ore, si viaggerà di notte, così su un pellegrinaggio di 4 giorni si potrà guadagnare un’intera giornata a Lourdes».

Una scelta dettata anche dalla volontà di andare incontro alle necessità dei pellegrini e in particolare di quelli malati o con problemi di deambulazione: «Le persone si stancano troppo». C’è anche un altro aspetto, da non trascurare in questi periodi di crisi economica: «Ormai il costo del treno è quello dell’aereo sono molto vicini, mentre con il pullman i nostri malati pagheranno solo 400 euro l’intero pellegrinaggio e per i nostri volontari il costo del viaggio e della permanenza sarà di 425 euro». Un addio ai treni? «No – assicura De Carli -, il nostro vuole essere un incentivo alle ferrovie, uno sprone a migliorare il servizio nei confronti dei treni speciali. Da tutta Italia le Fs ogni anno facevano viaggiare 120 treni bianchi».

Nel piazzale dello scalo i presidenti delle sottosezioni locali hanno visitato e provato i due bus attrezzati con le barelle o idonei ad accogliere le persone che si muovono in carrozzina. Ogni bus dell’Agenzia Vita può portare fino a 10 barelle o 13 carrozzine. Di base sono pullman da 58 posti, che vengono però modificati, togliendo sedili e riducendo il numero delle persone trasportate, e dotati di un elevatore.

Anche alcune persone con disabilità hanno voluto testare questo nuovo modo di viaggiare. «Molto innovativo avere un pullman così per i viaggi. Ho visto anche i servizi igienici e sono molto ampi», ha osservato Carlo Buzzetti di Varese. «Ho provato a sedermi sulle poltrone, sono molto comode», ha notato Michele De Santis. Entrambi negli ultimi anni avevano partecipato ai pellegrinaggi in aereo, «ma – hanno spiegato – l’imbarco è molto complicato, qui invece è più semplice».