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Progetto d’avanguardia con l’utilizzo dell’acqua del sottosuolo per riscaldare le case TELERISCALDAMENTO PER ALTRE 250 MILA FAMIGLIE

Progetto d'avanguardia con l'utilizzo dell'acqua del sottosuolo per riscaldare le case. Grazie a un accordo tra il sindaco Letizia Moratti e il presidente dell'Aem, Giuliano Zuccoli, verrà costruita una centrale di cogenerazione e saranno realizzati sul territorio nove impianti collegati a reti. Saranno meno salate le bollette del gas: le tariffe saranno più vantaggiose, con un risparmio possibile da 400 a 1000 euro all'anno. Niente più spese poi per il funzionamento e la manutenzione delle caldaie a combustione, che verranno dismesse. «La convenzione pone per l'Aem l'obiettivo ambizioso di estendere il teleriscaldamento a una larga parte della città, scegliendo la strada dell'innovazione tecnologica», ha spiegato Zuccoli. «Questa iniziativa consentirà una riduzione significativa di Pm10 e anidride carbonica. Permetterà, infatti, di tagliare da sola le emissioni di gas serra del 4 per cento», precisa l'assessore all'Ambiente e alla mobilità, Edoardo Croci.

3400 - incroci Redazione Diocesi

21 Luglio 2010

Grazie a un accordo tra il sindaco Letizia Moratti e il presidente dell’Aem, Giuliano Zuccoli, verrà costruita una centrale di cogenerazione e saranno realizzati sul territorio nove impianti collegati a reti. Saranno meno salate le bollette del gas: le tariffe saranno più vantaggiose, con un risparmio possibile da 400 a 1000 euro all’anno. Niente più spese poi per il funzionamento e la manutenzione delle caldaie a combustione, che verranno dismesse. «La convenzione pone per l’Aem l’obiettivo ambizioso di estendere il teleriscaldamento a una larga parte della città, scegliendo la strada dell’innovazione tecnologica», ha spiegato Zuccoli. «Questa iniziativa consentirà una riduzione significativa di Pm10 e anidride carbonica. Permetterà, infatti, di tagliare da sola le emissioni di gas serra del 4 per cento», precisa l’assessore all’Ambiente e alla mobilità, Edoardo Croci.

di Cristina Conti

Saranno meno salate le bollette del gas di 250 mila famiglie milanesi. Merito del teleriscaldamento. Un progetto d’avanguardia che prevede l’utilizzo dell’acqua del sottosuolo per riscaldare le abitazioni. Grazie a un accordo tra il sindaco Letizia Moratti e il presidente dell’Aem, Giuliano Zuccoli, verrà costruita una centrale di cogenerazione e saranno realizzati sul territorio nove impianti collegati a reti di teleriscaldamento.

Oggi sono circa 130 mila le famiglie che fruiscono di questo servizio attraverso il ciclo di recupero dei rifiuti inceneriti. Con vantaggi che riguardano sia il rispetto dell’ambiente che l’abbassamento dei costi. «Questa iniziativa consentirà una riduzione significativa di Pm10 e anidride carbonica. Permetterà, infatti, di tagliare da sola le emissioni di gas serra del 4 per cento», precisa l’assessore all’Ambiente e alla mobilità, Edoardo Croci.

Ma diminuiranno anche i costi per i milanesi. Le tariffe saranno più vantaggiose, con un risparmio possibile da 400 a 1000 euro all’anno. Niente più spese poi per il funzionamento e la manutenzione delle caldaie a combustione, che verranno dismesse. «La convenzione pone per l’Aem l’obiettivo ambizioso di estendere il teleriscaldamento a una larga parte della città, scegliendo la strada dell’innovazione tecnologica. Per farlo i nostri tecnici hanno ottimizzato le migliori esperienze esistenti, come quello di Goteborg in Svezia, riuscendo a raggiungere un indice di rendimento vicino a 3», ha spiegato Zuccoli.

Una strada sicura, dunque, dove si può andare oltre ai prototipi e pensare a una serie di impianti industriali. Una scelta particolarmente significativa anche per l’azienda milanese. Dal 1 luglio, infatti, ci sarà la liberalizzazione dell’energia e Aem, grazie a questo progetto, si presenterà sul mercato come rispettosa dell’ambiente.

Dall’opposizione, intanto, viene un plauso all’iniziativa, che permette di tutelare l’ambiente e di rendere più respirabile l’aria di Milano . Ma arriva anche un richiamo sui costi. «Le tariffe debbono essere davvero competitive. Questo già oggi non succede con il calore che proviene dal recupero dei rifiuti. Nel quartiere Gallaratese, per esempio, ci sono circa 7 mila famiglie che non si allacciano al teleriscaldamento perché i prezzi si Aem sono troppo alti, se confrontati con altri fornitori di energia», sottolinea Aldo Ugliano, consigliere dell’Ulivo.