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24-26 maggio

In Terra Santa con papa Francesco

In un video messaggio il Custode padre Pierbattista Pizzaballa invita i pellegrini a visitare i luoghi santi in occasione del viaggio del Pontefice per pregare con lui

13 Maggio 2014

In un video messaggio registrato appositamente e preparato in collaborazione con il Ministero del Turismo di Israele, il Custode di Terra Santa padre Pierbattista Pizzaballa, incaricato dalla Santa Sede di coordinare e dirigere l’accoglienza dei pellegrini in Terra Santa, invita i pellegrini stessi a visitare la Terra Santa insieme a Papa Francesco. Sottolineando l’importanza della Terra Santa nella fede cristiana, Padre Pizzaballa ricorda che Dio «si è manifestato nella storia, ma anche in un luogo geografico ben preciso, in questo caso in Terra Santa».

L’intervista è stata filmata e tradotta in sette lingue: italiano, inglese, francese, portoghese, tedesco, polacco e spagnolo. Nell’intervista il Custode spiega: «La fede cristiana è una fede rivelata. Si crede che Dio si è manifestato nella storia, ma anche in un luogo geografico particolare, nella fattispecie qui in Terra Santa. È quindi importante venire qui in Terra Santa per vivere questo incontro con Gesù, il Dio storico. Quest’anno abbiamo la gioia di avere in mezzo a noi Papa Francesco, come un pellegrino speciale che arriverà in un pellegrinaggio di preghiera e di pace, come egli stesso ha detto, dove incontrerà anche altri cristiani delle comunità e soprattutto con il patriarca ecumenico di Costantinopoli, Bartolomeo. Pertanto è importante unirsi a lui nella preghiera, ma soprattutto è ancora più importante venire insieme a lui qui in Terra Santa per vivere insieme a lui questo incontro con Gesù, qui in Terra Santa».

Padre Pizzaballa è stato nominato Custode di Terra Santa per la prima volta nel maggio del 2004, per un periodo di sei anni, ed è stato poi riconfermato dal Ministro Generale dell’Ordine dei Frati Minori nel maggio del 2010 per un altro trienni.

Il Custode di Terra Santa è il ministro provinciale – ovvero il superiore – dei Frati Minori che vivono in tutto il Medio Oriente. Ha la giurisdizione sui territori di Israele, l’Autorità palestinese, la Giordania, il Libano e l’Egitto (in parte), Cipro e Rodi, senza contare le numerose case e Commissariati in varie parti del mondo (da segnalare sono, per esempio,quelli di Roma e Washington).

Il compito principale del Custode, oltre che animare la vita dei frati, è quello di coordinare e dirigere l’accoglienza dei pellegrini che vengono in Terra Santa per il pellegrinaggio. Questo compito è stato conferito dalla Santa Sede oltre 600 anni fa. Il termine usato in quei tempi per designare questo compito era quello di “custodia” dei luoghi sacri da cui derivano i termini ancora in uso ovvero “Custodia” e “Custode”.

In Terra Santa il Custode è considerato una delle principali autorità religiose cristiane. Insieme al Patriarca greco-ortodosso e al Patriarca ortodosso armeno è responsabile dello status quo, il codice che regola la vita all’interno del Santo Sepolcro di Gerusalemme e della Chiesa della Natività di Betlemme.