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Per la Giornata Mondiale

Rifugiati: due iniziative di Caritas Ambrosiana

In collaborazione con la Cooperativa Farsi Prossimo un trofeo calcistico sabato 16 e un incontro sulle politiche di accoglienza martedì 19 giugno

15 Giugno 2012

Fuggire lasciando i propri cari? O rimanere e combattere contro la propria gente? Questo dubbio attraversa la mente di ogni rifugiato politico. In occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato, Caritas Ambrosiana e la Cooperativa Farsi Prossimo organizzano due iniziative per invitare a riflettere.

La prima è un trofeo calcistico con gli ospiti dei centri di accoglienza per richiedenti asilo che la Farsi Prossimo promossa da Caritas gestisce in convenzione con il Comune di Milano. Sei squadre composte da rifugiati, operatori e volontari si affronteranno sabato 16 giugno, dalle 14 alle 18 sul campo del Centro Sportivo Villa, in via Ussi 18 a Milano. La premiazione, alla presenza del direttore di Caritas Ambrosiana, don Roberto Davanzo, avverrà alle 19.30 nello spazio G.EN.TE. delle Fondazione Bertini, in via Caroli 12.

Momento di riflessione e approfondimento sul tema sarà l’incontro pubblico “Rifugiarsi a Milano – i conflitti internazionali, le ricadute sul territorio, la risposta dei servizi”. Il dibattito si svolgerà martedì 19 giugno, dalle 17.30 alle 20, al Centro Diurno Rifugiati “Il Filo dell’Aquilone”, in via San Cristoforo 3 a Milano.

Interverranno l’assessore alle Politiche sociali e alla Cultura della Salute del Comune di Milano Pierfrancesco Majorino, Paolo Pagani (responsabile del Centro “Il Filo dell’Aquilone”), Giovanni Lepri (responsabile dei Progetti per il Sud Europa dell’Agenzia Onu per i Rifugiati Unhcr), Marco Mazzetti (servizio per la riabilitazione delle vittime di tortura di Caritas Roma), Luca Bettinelli (responsabile area stranieri di Caritas Ambrosiana).

Racconteranno la loro storia due rifugiati ospiti dei centri.