Link: https://www.chiesadimilano.it/news/media-tv/media-tvmedia-anno-2009/con-il-giornalino-elementare-watson-36626.html
Share

In edicola

Con “il Giornalino”, “Elementare, Watson!”

Da questa settimana dieci racconti gialli scritti da Beppe Ramello e illustrati da Bruno Oliveri

Carlo ROSSI Redazione

25 Giugno 2009
gi26p068p001_1.tif

John Watson ha tredici anni. Occhialuto e un po’ cicciottello, vive a Londra nei pressi di Baker Street, dove al 221B aveva dimora il più grande detective di tutti i tempi, Sherlock Holmes. Del celebre investigatore ha ereditato la passione per le storie misteriose e intriganti, che si risolvono grazie alla sua scoppiettante spigliatezza. Anche il cognome è familiare: i Watson si nutrono di “pane e gialli”; non sono medici, come l’omonimo assistente di Holmes, bensì scrittori di gialli (il padre William), ispettori di polizia (la madre Annabelle), commissari a Scotland Yard (il nonno Wilfred), investigatori (lo zio Mitchell), giornalisti di cronaca nera (zia Cinthia) e ladri professionisti (il cugino Alfie).
Da questa settimana con il Giornalino dieci storie scritte da Beppe Ramello e illustrate da Bruno Oliveri raccontano le vicende del piccolo Watson che, tra un libro e un sacchetto di patatine, si trova a indagare su fatti inspiegabili che avvengono nel mondo in cui vive, riuscendo sempre a trovare l’indizio giusto per smascherare il colpevole.
«Con questo ciclo di storie brevi, il Giornalino prosegue con le proposte per l’estate – afferma padre Stefano Gorla, direttore del settimanale per ragazzi dei Periodici San Paolo -. Insieme ad altre iniziative già in corso, vogliamo offrire ai nostri lettori tante nuove avventure, a fumetti o in forma di racconto, nuovi personaggi e tantissimi giochi in più per divertirsi e svagarsi durante le vacanze». John Watson ha tredici anni. Occhialuto e un po’ cicciottello, vive a Londra nei pressi di Baker Street, dove al 221B aveva dimora il più grande detective di tutti i tempi, Sherlock Holmes. Del celebre investigatore ha ereditato la passione per le storie misteriose e intriganti, che si risolvono grazie alla sua scoppiettante spigliatezza. Anche il cognome è familiare: i Watson si nutrono di “pane e gialli”; non sono medici, come l’omonimo assistente di Holmes, bensì scrittori di gialli (il padre William), ispettori di polizia (la madre Annabelle), commissari a Scotland Yard (il nonno Wilfred), investigatori (lo zio Mitchell), giornalisti di cronaca nera (zia Cinthia) e ladri professionisti (il cugino Alfie).Da questa settimana con il Giornalino dieci storie scritte da Beppe Ramello e illustrate da Bruno Oliveri raccontano le vicende del piccolo Watson che, tra un libro e un sacchetto di patatine, si trova a indagare su fatti inspiegabili che avvengono nel mondo in cui vive, riuscendo sempre a trovare l’indizio giusto per smascherare il colpevole.«Con questo ciclo di storie brevi, il Giornalino prosegue con le proposte per l’estate – afferma padre Stefano Gorla, direttore del settimanale per ragazzi dei Periodici San Paolo -. Insieme ad altre iniziative già in corso, vogliamo offrire ai nostri lettori tante nuove avventure, a fumetti o in forma di racconto, nuovi personaggi e tantissimi giochi in più per divertirsi e svagarsi durante le vacanze».