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Il “wikipedia” dell’informazione

È nato www.siamotuttigiornalisti.org

19 Novembre 2010

Pochi mesi fa è nato il primo polo editoriale italiano che adotta il modello di wikipedia: ognuno può contribuire a migliorare la qualità dell’informazione in piena libertà.
www.siamotuttigiornalisti.org offre a chiunque la possibilità: di poter disporre di una panoramica di tutti i principali mezzi di informazione italiani e stranieri; di poter accedere a tutti i contenuti del sito per poter usufruire di un’informazione il più possibile libera da condizionamenti politici o da interessi economico-finanziari; di pubblicare liberamente contenuti (notizie, opinioni, articoli, studi, interviste, testimonianze, casi emblematici) e di commentarli; di evidenziare, qualora occorra, le manipolazioni a cui spesso le notizie vengono sottoposte; inoltre, di organizzare eventi, lanciare campagne di opinione, aprire dibattiti, lanciare sondaggi, porre domande ai politici, allegare documenti, segnalare altri siti o indicare riferimenti bibliografici, suggerire nuovi contenuti, proporre miglioramenti.
I principi ispiratori alla base dell’iniziativa sono sostanzialmente due: la “notizia” é patrimonio di tutti e quindi tutti sono chiamati a contribuire alla sua formazione e al suo controllo; il sito appartiene a chiunque contribuisca ad arricchirlo di contenuti e/o a sostenerlo sia economicamente che con il proprio lavoro. Ognuno godrà di una “compartecipazione”, la cui quota sarà misurata sulla base del proprio coinvolgimento. Pochi mesi fa è nato il primo polo editoriale italiano che adotta il modello di wikipedia: ognuno può contribuire a migliorare la qualità dell’informazione in piena libertà.www.siamotuttigiornalisti.org offre a chiunque la possibilità: di poter disporre di una panoramica di tutti i principali mezzi di informazione italiani e stranieri; di poter accedere a tutti i contenuti del sito per poter usufruire di un’informazione il più possibile libera da condizionamenti politici o da interessi economico-finanziari; di pubblicare liberamente contenuti (notizie, opinioni, articoli, studi, interviste, testimonianze, casi emblematici) e di commentarli; di evidenziare, qualora occorra, le manipolazioni a cui spesso le notizie vengono sottoposte; inoltre, di organizzare eventi, lanciare campagne di opinione, aprire dibattiti, lanciare sondaggi, porre domande ai politici, allegare documenti, segnalare altri siti o indicare riferimenti bibliografici, suggerire nuovi contenuti, proporre miglioramenti.I principi ispiratori alla base dell’iniziativa sono sostanzialmente due: la “notizia” é patrimonio di tutti e quindi tutti sono chiamati a contribuire alla sua formazione e al suo controllo; il sito appartiene a chiunque contribuisca ad arricchirlo di contenuti e/o a sostenerlo sia economicamente che con il proprio lavoro. Ognuno godrà di una “compartecipazione”, la cui quota sarà misurata sulla base del proprio coinvolgimento.