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Monticelli Pavese

“L’Albero della Macedonia” apre le porte ai cittadini

Domenica 26 settembre inaugurazione della prima comunità familiare interreligiosa della Lombardia, sarà presente anche il vescovo di Pavia, monsignor Giovanni Giudici

22 Settembre 2010

Domenica 26 settembre sarà inaugurata a Monticelli Pavese la comunità “L’Albero della Macedonia. A incoraggiare le famiglie che hanno scelto di condividere un’esperienza di accoglienza e di dialogo interreligioso verrà anche il vescovo di Pavia, monsignor Giovanni Giudici. Accanto al prelato ci saranno inoltre i rappresentanti delle comunità islamiche milanesi impegnate con la Chiesa cristiana non solo cattolica in un aperto e pacifico confronto. La festa sarà inoltre l’occasione per lanciare un nuovo progetto “Il Fienile dei Sogni”. Tra i sostenitori anche Giovanni Storti del trio Aldo, Giovanni e Giacomo, presente all’inaugurazione.
L’Albero della Macedonia sorge in una bella cascina alle porte del piccolo comune della provincia di Pavia. In questa casa, completamente ristrutturata, quattro famiglie con storie, cultura, esperienze e religioni diverse hanno deciso di vivere una accanto all’altra e di sperimentare un’esperienza di affido a favore di ragazzi e bambini italiani e stranieri.
A gennaio due coppie, una cattolica di italiani, Beppe Casolo e Margherita Valentini, e una di religione islamica originaria del Marocco Mustapha Hanich e Fatima Eddahbi, ognuna con tre figli, hanno aperto le porte di casa a quattro fratelli, tra i 6 e i 9 anni, temporaneamente allontanati dai loro genitori naturali.
Questa estate il loro esempio è stato seguito anche da un’altra famiglia italiana, Virgilio Miglietta e Arianna Iraci Sereri e i loro due figli e un’altra famiglia marocchina che di figli ne ha tre, Bekai Arbit e la moglie Saliha Chrifi, disponibili entrambe a vivere non solo un’esperienza comunitaria ma anche a diventare famiglie affidatarie. La ragione d’essere dell’Albero della Macedonia e il minimo comune denominatore della famiglie diverse che lo compongono è infatti l’affido. Una scelta impegnativa sostenuta dagli educatori della cooperativa Comin, promotrice del progetto sociale. Domenica questa comunità familiare multinazionale, multietnica e multi religiosa, unica nel suo genere, si presenterà ufficialmente ai rappresentanti delle istituzioni civili e religiose con una festa.
Invitati alla cerimonia il sindaco di Monticelli Pavese, Enrico Berneri, i primi cittadini dei comuni limitrofi e altre personalità del territorio. Monsignor Giudici, vescovo della diocesi di Pavia, interverrà tra le 15.30 e le 16.30 nel momento dell’ inaugurazione. Saranno presenti anche i protagonisti del dialogo interreligioso: Mohammed Danova del direttivo della Casa della Cultura Islamica di via Padova a Milano, Mouelhi Mohsen rappresentante della Confraternita dei Sufi Jerrahi Halveti, padre Roberto Ferrari e padre Cesare Azimonti della comunità dei Frati Minori di piazza Sant’Angelo in Milano, don Giovanni Bottoni collaboratore dell’arcivescovo Dionigi Tettamanzi e responsabile del Servizio per l’Ecumenismo e il Dialogo della diocesi di Milano, Giuseppe Platone pastore della Chiesa Evangelica Valdese di Milano, Gabriela Nangeroni del Fondo Alessandro Nangeroni (Università Cattolica di Milano), Antonia Ferrari ministra dell’Ordine francescano secolare di piazza Sant’Angelo in Milano Al termine della cerimonia d’inaugurazione della comunità, un comitato promotore appositamente costituitosi presenterà il progetto “Il Fienile dei Sogni” uno spazio permanente di preghiera e riflessione aperto ai diversi credo. A tenere a battesimo questa nuova iniziativa ci sarà Giovanni Storti del trio Aldo, Giovanni e Giacomo. Domenica 26 settembre sarà inaugurata a Monticelli Pavese la comunità “L’Albero della Macedonia. A incoraggiare le famiglie che hanno scelto di condividere un’esperienza di accoglienza e di dialogo interreligioso verrà anche il vescovo di Pavia, monsignor Giovanni Giudici. Accanto al prelato ci saranno inoltre i rappresentanti delle comunità islamiche milanesi impegnate con la Chiesa cristiana non solo cattolica in un aperto e pacifico confronto. La festa sarà inoltre l’occasione per lanciare un nuovo progetto “Il Fienile dei Sogni”. Tra i sostenitori anche Giovanni Storti del trio Aldo, Giovanni e Giacomo, presente all’inaugurazione.L’Albero della Macedonia sorge in una bella cascina alle porte del piccolo comune della provincia di Pavia. In questa casa, completamente ristrutturata, quattro famiglie con storie, cultura, esperienze e religioni diverse hanno deciso di vivere una accanto all’altra e di sperimentare un’esperienza di affido a favore di ragazzi e bambini italiani e stranieri.A gennaio due coppie, una cattolica di italiani, Beppe Casolo e Margherita Valentini, e una di religione islamica originaria del Marocco Mustapha Hanich e Fatima Eddahbi, ognuna con tre figli, hanno aperto le porte di casa a quattro fratelli, tra i 6 e i 9 anni, temporaneamente allontanati dai loro genitori naturali.Questa estate il loro esempio è stato seguito anche da un’altra famiglia italiana, Virgilio Miglietta e Arianna Iraci Sereri e i loro due figli e un’altra famiglia marocchina che di figli ne ha tre, Bekai Arbit e la moglie Saliha Chrifi, disponibili entrambe a vivere non solo un’esperienza comunitaria ma anche a diventare famiglie affidatarie. La ragione d’essere dell’Albero della Macedonia e il minimo comune denominatore della famiglie diverse che lo compongono è infatti l’affido. Una scelta impegnativa sostenuta dagli educatori della cooperativa Comin, promotrice del progetto sociale. Domenica questa comunità familiare multinazionale, multietnica e multi religiosa, unica nel suo genere, si presenterà ufficialmente ai rappresentanti delle istituzioni civili e religiose con una festa.Invitati alla cerimonia il sindaco di Monticelli Pavese, Enrico Berneri, i primi cittadini dei comuni limitrofi e altre personalità del territorio. Monsignor Giudici, vescovo della diocesi di Pavia, interverrà tra le 15.30 e le 16.30 nel momento dell’ inaugurazione. Saranno presenti anche i protagonisti del dialogo interreligioso: Mohammed Danova del direttivo della Casa della Cultura Islamica di via Padova a Milano, Mouelhi Mohsen rappresentante della Confraternita dei Sufi Jerrahi Halveti, padre Roberto Ferrari e padre Cesare Azimonti della comunità dei Frati Minori di piazza Sant’Angelo in Milano, don Giovanni Bottoni collaboratore dell’arcivescovo Dionigi Tettamanzi e responsabile del Servizio per l’Ecumenismo e il Dialogo della diocesi di Milano, Giuseppe Platone pastore della Chiesa Evangelica Valdese di Milano, Gabriela Nangeroni del Fondo Alessandro Nangeroni (Università Cattolica di Milano), Antonia Ferrari ministra dell’Ordine francescano secolare di piazza Sant’Angelo in Milano Al termine della cerimonia d’inaugurazione della comunità, un comitato promotore appositamente costituitosi presenterà il progetto “Il Fienile dei Sogni” uno spazio permanente di preghiera e riflessione aperto ai diversi credo. A tenere a battesimo questa nuova iniziativa ci sarà Giovanni Storti del trio Aldo, Giovanni e Giacomo. – – Programma della giornata (https://www.chiesadimilano.it/or/ADMI/pagine/00_PORTALE/2010/programma_MACEDONIA.pdf)