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Rho

Un’Oasi del Silenzio in Fiera a Milano

Nel multiforme mondo fieristico ora c'è anche un luogo dove fermarsi, riflettere e anche pregare

di Rosangela VEGETTI Redazione

19 Febbraio 2010

La Fiera di Milano, il Consiglio delle Chiese Cristiane di Milano e il Forum delle Religioni hanno inaugurato uno spazio particolare nell’ambito nel centro fieristico milanese di Rho, denominato”Oasi del Silenzio”, aperto tutti i giorni a disposizione dei visitatori del grande centro espositivo. In occasione delle maggiori manifestazioni internazionali ospiterà anche celebrazioni liturgiche.
La realizzazione dell’Oasi è un traguardo importante, perché aver pensato a uno spazio disponibile per tutte le chiese e le religioni, e anche per i non credenti, ha comportato un tempo di discussione e di riflessione per tutti. «Uno spazio di nuova vita», l’ha definito Segio Pravettoni, responsabile dell’Ufficio stampa della Fiera, spiegandone l’intento e le caratteristiche. La Fiera l’ha voluto come segno di richiamo a un cammino etico del mondo degli affari.
Presso il Centro servizi fieristico, l’Oasi occupa uno spazio ripartito in tre distinti locali: un atrio con librerie e computer di consultazione per quanti vorranno cercare notizie e informazioni sulla realtà cristiana, ebraica, induista, buddista e musulmana; una cappella cristiana ecumenica con un semplice crocifisso metallico, un altare e una grande riproduzione di icona della Trinità; un ampio locale sgombro da ogni simbolo religioso, con al centro una bacinella d’acqua, simbolo di valore per tutte le religioni, panche lungo le pareti e tappeti per la preghiera musulmana.
Chi lavora e frequenta le Fiere viene da ogni parte del mondo e qui può trovare un attimo di silenzio, per l’appunto, e di tempo per sé, per ricordarsi che anche nel lavoro e nella frenesia ci può stare un momento di confronto con i propri valori profondi.
«L’Oasi è una realtà importante – sottolinea don Gianfranco Bottoni, responsabile dell’Ufficio diocesano per l’ecumenismo e il dialogo -, perché supera ogni mentalità provinciale e si proietta nella dimensione della spiritualità umana; nel silenzio si trova il vero punto di comunione e di incontro tra tutte le spiritualità nel rispetto del linguaggio proprio di ciascuna. Non è l’esperanto delle religioni, ma il momento di origine di ogni religione». «È davvero un fatto nuovo – precisa Roberta Passerini, della comunità buddista milanese, rappresentante del Forum delle religioni -, perché tutte le religioni sono considerate alla pari e si sentono convocate per un servizio comune».
Il Consiglio delle Chiese Cristiane di Milano è stato coinvolto nell’ideazione dell’Oasi fin dai primi momenti, dagli stessi architetti e progettisti della Fiera: l’architetto Mantica ne ha studiato l’arredo. Sarà il Consiglio, con il Forum, ad assicurare una presenza in Oasi durante le principali manifestazioni fieristiche. La Fiera di Milano, il Consiglio delle Chiese Cristiane di Milano e il Forum delle Religioni hanno inaugurato uno spazio particolare nell’ambito nel centro fieristico milanese di Rho, denominato”Oasi del Silenzio”, aperto tutti i giorni a disposizione dei visitatori del grande centro espositivo. In occasione delle maggiori manifestazioni internazionali ospiterà anche celebrazioni liturgiche.La realizzazione dell’Oasi è un traguardo importante, perché aver pensato a uno spazio disponibile per tutte le chiese e le religioni, e anche per i non credenti, ha comportato un tempo di discussione e di riflessione per tutti. «Uno spazio di nuova vita», l’ha definito Segio Pravettoni, responsabile dell’Ufficio stampa della Fiera, spiegandone l’intento e le caratteristiche. La Fiera l’ha voluto come segno di richiamo a un cammino etico del mondo degli affari.Presso il Centro servizi fieristico, l’Oasi occupa uno spazio ripartito in tre distinti locali: un atrio con librerie e computer di consultazione per quanti vorranno cercare notizie e informazioni sulla realtà cristiana, ebraica, induista, buddista e musulmana; una cappella cristiana ecumenica con un semplice crocifisso metallico, un altare e una grande riproduzione di icona della Trinità; un ampio locale sgombro da ogni simbolo religioso, con al centro una bacinella d’acqua, simbolo di valore per tutte le religioni, panche lungo le pareti e tappeti per la preghiera musulmana.Chi lavora e frequenta le Fiere viene da ogni parte del mondo e qui può trovare un attimo di silenzio, per l’appunto, e di tempo per sé, per ricordarsi che anche nel lavoro e nella frenesia ci può stare un momento di confronto con i propri valori profondi.«L’Oasi è una realtà importante – sottolinea don Gianfranco Bottoni, responsabile dell’Ufficio diocesano per l’ecumenismo e il dialogo -, perché supera ogni mentalità provinciale e si proietta nella dimensione della spiritualità umana; nel silenzio si trova il vero punto di comunione e di incontro tra tutte le spiritualità nel rispetto del linguaggio proprio di ciascuna. Non è l’esperanto delle religioni, ma il momento di origine di ogni religione». «È davvero un fatto nuovo – precisa Roberta Passerini, della comunità buddista milanese, rappresentante del Forum delle religioni -, perché tutte le religioni sono considerate alla pari e si sentono convocate per un servizio comune».Il Consiglio delle Chiese Cristiane di Milano è stato coinvolto nell’ideazione dell’Oasi fin dai primi momenti, dagli stessi architetti e progettisti della Fiera: l’architetto Mantica ne ha studiato l’arredo. Sarà il Consiglio, con il Forum, ad assicurare una presenza in Oasi durante le principali manifestazioni fieristiche.