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Progetti di solidarietà e condivisione

Avvento di Carità 2016

L’Ufficio Missionario, in collaborazione con Caritas Ambrosiana, propone per l’Avvento di Carità 2016 quattro progetti di solidarietà e condivisione in: Bolivia, Kenya, Senegal e Zambia

4 Novembre 2016

Quest’anno i progetti proposti per l’Avvento sono quattro:

Bolivia – Sviluppo Caritas parrocchiali ed ecologia integrale
Kenya – St. Joseph Cafasso Consolation house
Senegal – Una nuova scuola a Mbakadou
Zambia – arredamento per la St. Maurice Secondary School

Per la promozione dei progetti l’Ufficio Diocesano di Pastorale Missionaria e la Caritas Ambrosiana hanno preparato una locandina e un volantino che possono essere ritirati gratuitamente presso i due uffici.

 

Come contribuire:

Direttamente presso l’Ufficio Cassa della Curia Arcivescovile.

In banca
indicando nella causale “Ufficio Missionario – titolo dei progetto”:
Credito Valtellinese IBAN: IT22I0521601631000000071601
intestato a Arcidiocesi di Milano

 

Materiale a disposizione:

Volantino Avvento di carità 2016

Poster progetto Bolivia

Video progetto Bolivia

Poster progetto Kenya

Video progetto Kenya

Poster progetto Senegal

Video progetto Senegal

Poster progetto Zambia

Video progetto Zambia

 

Fondo di solidarietà internazionale

Le offerte eccedenti gli importi previsti per i progetti proposti alimentano un Fondo finalizzato a sostenere altri progetti di cooperazione internazionale selezionati dall’Ufficio per la Pastorale Missionaria e dalla Caritas Ambrosiana.

La costituzione del Fondo Solidarietà Internazionale permette di finanziare una pluralità di interventi in diverse parti del mondo con l’attenzione ad una distribuzione equa delle risorse secondo una valutazione delle reali esigenze di ogni particolare contesto. Le eventuali eccedenze rispetto alla raccolta per un singolo progetto vengono infatti destinate al sostegno degli altri progetti selezionati, altrettanto necessari ma non ancora coperti.

Se certamente importante è il momento della raccolta dei fondi, lo è ancora di più l’opportunità di stabilire contatti, di costruire comunicazione, di instaurare confronti e scambi, di dare spazio all’arricchimento culturale, di interrogare e rendere viva l’esperienza della fede.