Link: https://www.chiesadimilano.it/senza-categoria/disabili-e-giovani-pellegrini-a-lourdescon-la-reliquia-del-beato-montini-47306.html
Share

Unitalsi

Disabili e giovani pellegrini a Lourdes
con la reliquia del beato Montini

Il treno parte da Milano il 7 agosto con quasi 600 fedeli, molti “under 35”. Domenica, al Santuario fra i Pirenei, la Messa internazionale sarà presieduta dal Vescovo di Crema, mons. Cantoni, che consegnerà la reliquia di papa Paolo VI come dono della Chiesa ambrosiana.

5 Agosto 2015

Come ogni anno, ma non è mai una replica, nella prima settimana di agosto per una sera la stazione milanese di San Cristoforo si anima in una maniera particolare: venerdì 7 parte per Lourdes un treno con quasi 600 pellegrini tra cui un centinaio di disabili in carrozzina accompagnati da quasi 300 volontari, due terzi dei quali hanno meno di 35 anni d’età.

È il segno che l’appello di servizio dell’Unitalsi Lombarda – sotto le cui insegne parte il treno bianco – non resta inascoltato e la proposta dell’associazione permane attrattiva e attuale per tanti giovani provenienti in particolare dalle aree di Mantova, Como, Sondrio, Merate, Busto Arsizio, Cremona, Milano, Cernusco sul Naviglio, Pavia, Crema, Lecco, Varese, Legnano, Seveso, Saronno, Bollate, Monza, Magenta e Rho.

L’apporto dei volontari giovani, sottolinea Vittore De Carli, presidente dell’Unitalsi Lombarda, non  soltanto assicura il necessario ricambio generazionale, ma è “importante sul campo, perché un ammalato adolescente, per esempio, stabilisce un rapporto migliore con chi lo accompagna se ha più o meno la sua stessa età”.

A rendere eccezionale l’imminente pellegrinaggio dei giovani è anche la reliquia, destinata al santuario di Lourdes, di cui i giovani dell’Unitalsi Lombarda sono affidatari. Consiste in un frammento della veste talare di papa Paolo VI, il pontefice di origini lombarde beatificato l’anno scorso, contenuto in un reliquiario realizzato dall’Istituto artistico Beato Angelico di Milano.

Il cardinale Angelo Scola, arcivescovo di Milano, lo aveva consegnato ai giovani dell’Unitalsi Lombarda l’11 febbraio scorso, nella ricorrenza della prima apparizione della Vergine a Bernadette Soubirous, che coincide con la Giornata dell’ammalato, perché lo recapitassero a Lourdes come dono della Chiesa ambrosiana. Un dono in memoria di uno storico pellegrinaggio, che nel 1958 era stato guidato dall’allora  cardinale Giovanni Battista Montini, all’epoca arcivescovo di Milano.

Ma sui Pirenei la reliquia giungerà anche con la scorta ideale delle preghiere espresse in questi mesi dai fedeli di centinaia di parrocchie, case di riposo, ospedali e comunità religiose di tutta la Lombardia attraverso cui è passata in “peregrinatio”, raccogliendo l’omaggio devoto di migliaia di persone che hanno voluto onorare la memoria di un “grande Papa” e “grande Arcivescovo” che “con la sua visione profetica – come disse il cardinale Scola consegnando la reliquia ai giovani dell’Unitalsi – aveva previsto l’evoluzione dei
nostri tempi”.

La reliquia, che sul convoglio sarà conservata in una carrozza composta al centro del treno, dove è stata allestita una minuscola cappella cui si potrà liberamente accedere in preghiera, a Lourdes sarà solennemente consegnata nel corso della Messa internazionale di domenica 9 agosto, presieduta per l’occasione da monsignor Oscar Cantoni, vescovo di Crema e guida del pellegrinaggio dei giovani dell’Unitalsi Lombarda, che vestirà i paramenti sacri lasciati dal cardinale Montini in dono al Santuario nel 1958, e indossati a Lourdes l’ultima volta dall’arcivescovo Scola.

Una continuità di fede che domenica prossima si celebrerà straordinariamente ai piedi della Vergine con il rito ambrosiano.

Leggi anche

Intervista
Pupi Avati Unitalsi

Pupi Avati e i 100 anni delle Ferrovie:
storie di viaggi, di dolore e di fede

Il noto regista bolognese, impegnato nella realizzazione di un nuovo mediometraggio, racconta le trasformazioni della società italiana attraverso il trasporto su rotaia, ricordando anche gli storici viaggi della speranza con i treni bianchi dell'Unitalsi. Come mostra questo nostro reportage.

Testo di Chiara DE CARLI
Foto di Monica FAGIOLI