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24 gennaio

Giornata della solidarietà, alloggiare i pellegrini

Lavoro, casa e relazioni nei processi di mobilità legati al mercato del lavoro al centro della riflessione, sviluppata anche nel tradizionale Convegno della vigilia, sabato 23 gennaio. Ne parla don Walter Magnoni

di Pino NARDI

13 Gennaio 2016

Lavoro, casa e relazioni in un mercato che cambia. Sono questi gli elementi al centro della Giornata della solidarietà che si celebra domenica prossima in tutta la Diocesi. Come tradizione, il giorno prima il confronto nel Convegno della vigilia (vedi box a fianco, ndr). Ne parliamo con don Walter Magnoni, responsabile del Servizio per la Pastorale sociale e il lavoro.

Come si caratterizza la Giornata della solidarietà nell’Anno della Misericordia?
Quest’anno desideriamo contraddistinguere ogni “Giornata” delle cosiddette “Quattro Giornate” con un’opera di misericordia. “Alloggiare i pellegrini” è opera di misericordia corporale ben presente nella famosa pagina del giudizio universale e punto centrale della spiritualità ebraica. Rimane famoso il brano di Genesi 18 in cui Abramo accoglie i tre pellegrini presso le Querce di Mamre. Oppure si pensi alle parole dell’autore della lettera agli Ebrei: «Non dimenticate l’ospitalità; alcuni praticandola, senza saperlo hanno accolto degli angeli».

Quali sono gli obiettivi della Giornata?
La Giornata della solidarietà, indetta dal cardinale Martini all’inizio degli anni Ottanta, vuole aiutare a riflettere sulle dinamiche di solidarietà da attuare all’interno della società per sostenere il mondo del lavoro. Lo sguardo prospettico da cui indagheremo questa opera di misericordia non sarà tanto quello del pensare a come accogliere i profughi o chi è senza casa. Pur essendo un’urgenza del nostro tempo, ci pare che le riflessioni in atto e le azioni messe in campo siano già molteplici.

La casa è uno dei pilastri della vita di ciascuno. Eppure anche su questo fronte si vive una situazione di emergenza…
Infatti ci sembra opportuno ragionare su come stanno mutando le abitudini abitative a partire dai cambiamenti del mercato del lavoro in sempre maggiore mobilità. La crisi ha mostrato lo stringente legame tra casa e lavoro e non sono rari i casi di persone che, a fronte della disoccupazione, si sono trovati anche senza una casa. Perciò rifletteremo se è vero che lavoro e casa sono due diritti di ogni persona.

Il mercato del lavoro è sempre in grande trasformazione. Questo come influisce sulla vita della città?
Lo sviluppo della tecnica porta un incremento del lavoro compiuto dai robot e comunque dai macchinari e una diminuzione della mano d’opera. La fine delle grandi fabbriche ha modificato il volto della città, insieme sono sorte nuove professioni, ma alcune di queste ultime sembrano già in fase di esaurimento. Come incide tutto questo sull’abitare? Sarà anche questo al centro del dibattito nel Convegno della vigilia.

 

 

 

 

Il Convegno e il Fondo

Il Convegno della vigilia è in programma sabato 23 gennaio al Cineteatro Maria Regina Pacis (via Kant 8, Milano). Ecco il programma:
ore 9.30, arrivo e registrazione dei partecipanti
ore 10, introduzione a cura di don Walter Magnoni (responsabile del Servizio della Pastorale Sociale e il Lavoro)
ore 10.15, dialogo tra Antonio Galdo (direttore del sito www.nonsprecare.it) e Silvano Petrosino (docente Università Cattolica di Milano e Piacenza)
ore 11.30, pausa
ore 11.45, confronto assembleare
ore 12.45, conclusioni a cura di monsignor Luca Bressan (vicario episcopale per la Cultura, la Carità, la Missione e l’Azione Sociale).
Info e iscrizioni: tel. 02.8556430; sociale@diocesi.milano.it; www.occhisulsociale.it
Le offerte della Giornata della solidarietà vengono devolute al Fondo di solidarietà che la Diocesi utilizza, in accordo con il servizio Siloe, per aiutare le persone nel reinserimento lavorativo. I soldi che confluiscono in questo Fondo vengono spesi per superare gli ostacoli pratici in vista di una ricollocazione lavorativa. Per devolvere: Iban: IT22I0521601631000000071601 (Conto Arcidiocesi di Milano, Credito Valtellinese, causale Fondo di solidarietà)