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2 febbraio

“Gustop”, cucina e persone genuine

Sabato alle 11 l'inaugurazione del ristorante voluto da L'Impronta, storica Associazione legata alla parrocchia di San Barnaba, nel quale lavoreranno 11 persone di cui 7 con una disabilità

di Stefania CECCHETTI

1 Febbraio 2013

Non è la prima volta che il settore no-profit dà lezioni di stile a quello profit. Succede anche con “Gustop”, il nuovo ristorante self-service che l’Associazione L’Impronta inaugura sabato 2 febbraio alle 11 e che darà lavoro a 11 persone, delle quali 7 hanno una disabilità cognitiva.

Basta fare un giro sul sito del locale per accorgersi che il progetto è figlio dell’entusiasmo e della buona volontà, ma anche e soprattutto della competenza. Non hanno agito da soli, gli operatori de L’Impronta – nata negli anni Novanta nell’ambito della parrocchia San Barnaba dall’amicizia tra due ragazzi di cui uno disabile – e della cooperativa sociale Via Libera, da essa generata. Si sono affidati a professionisti nel campo della ristorazione, della pianificazione gestionale e del marketing, che hanno creduto nell’idea e ci hanno lavorato gratuitamente.

Come  Marco Agliati, docente dell’Università Bocconi, che ha dichiarato: «Credo che Gustop sia un’iniziativa splendida ed innovativa nel panorama economico-commerciale della città; ho voluto dare il mio contributo supportando il progetto dal punto di vista del controllo di gestione, premessa per la sua sostenibilità nel tempo». Anche Lorenzo Vitale, esperto di ristorazione, ha dato il suo contributo volontariamente: «Ho riconosciuto nelle persone che hanno intrapreso lavorato alla “costruzione” del progetto, l’entusiasmo nell’intraprendere una nuova esperienza e la passione per le persone disabili che seguono quotidianamente». Forse non è un caso se il motto del locale è: «Cucina e persone genuine».

“Gustop” apre in un periodo in cui tanti altri esercizi stanno chiudendo. Una doppia vittoria, come ci spiaega Andrea Miotti, responsabile dell’Associazione L’Impronta: «In un momento di crisi come quello attuale, per tutti e anche per il no profit, la scommessa di “Gustop”, e dell’importante investimento di risorse economiche e di energie che esso ha richiesto, è quella di dimostrare che si può essere produttivi e sostenibili anche coinvolgendo, da protagonisti, persone fragili e nello specifico con disabilità». Anche la scelta della collocazione, nella periferia Sud della città, in via Selvanesco 77, risponde a un desiderio di valorizzazione del territorio nel quale l’Associazione si muove da anni.

Il ristorante, offre 85 coperti (115 in primavera-estate grazie ad un ampio dehor esterno) in un ambiente arredato in modo fresco e giovane. È aperto da lunedì a venerdì dalle 7 alle 15 come ristorante self service e bar. Alla sera e durate i week end è invece disponibile come sede di eventi e per servizio catering.

“Gustop” ha già aperto al pubblico da ottobre, ma sabato 2 febbraio alle 11 ci sarà l’inaugurazione ufficiale, alla presenza di Pierfrancesco Majorino, Assessore alle politiche sociali del Comune, e dei rappresentanti delle Fondazioni che hanno finanziato il progetto: Cariplo, Vismara, Banca del Monte di Lombardia, Umano Progresso. Dopo la presentazione del progetto, alle 12.30, si potranno provare le specialità del ristorante, che offrirà un lunch buffet. È previsto un servizio di animazione per i bambini.