Link: https://www.chiesadimilano.it/senza-categoria/unitalsi-raccolta-fondi-per-il-callcontact-center-disabili-92631.html
Share

1-7 luglio

Unitalsi, raccolta fondi
per il call/contact center disabili

Utilizzando il 45505 è possibile sostenere il progetto di un filo diretto per continuare a costruire reti di solidarietà

24 Giugno 2013

Da 110 anni l’Unitalsi (Unione nazionale italiana trasporto ammalati a Lourdes e santuari internazionali), l’associazione dei treni bianchi per Lourdes, prende per mano chi ha bisogno. Sono centinaia ogni giorno, infatti, le richieste di aiuto che l’Unitalsi riceve da parte di disabili, ammalati, famiglie in difficoltà per la malattia di un figlio, anziani soli.

Per rispondere in modo ancor più qualificato e per poter dare compiutamente seguito alle loro necessità, nasce “Pronto Unitalsi”. 800 062 026, questo il numero verde che, grazie a giovani volontari, sarà a disposizione di quanti vorranno avere maggiori informazioni sulle attività, una parola di conforto per il proprio stato di disagio, un aiuto concreto per le diverse problematiche a cui cercare di trovare una soluzione.

Dall’1 al 7 luglio sarà possibile contribuire allo sviluppo di “Pronto Unitalsi” donando 2 euro per ogni sms inviato al 45504 da cellulari Tim, Vodafone, Wind, 3, PosteMobile, CoopVoce e Nòverca; oppure 2 euro per ogni chiamata fatta allo stesso numero da rete fissa Telecom Italia, Infostrada, Fastweb, TeleTu e Twt.

Il numero verde Unitalsi – grazie alla generosità di tanti – potrà diventare, così, sempre più a servizio del bisogno di informare e di essere informati. Un nuovo strumento, gratuito, per quanti vorranno conoscere cosa fa concretamente l’Unitalsi, dai famosi “treni bianchi” ai progetti di carità a cui poter partecipare. Un punto di ascolto e di informazione per tutti, specialmente per chi vive in condizioni di disagio fisico e morale. Un progetto in divenire che potrà contribuire a costruire reti di solidarietà.

Leggi anche

8-14 agosto
Lourdes_inondazione

Unitalsi, solidarietà a Lourdes
dopo l’inondazione

Dal pellegrinaggio vicinanza spirituale ed economica al territorio del Santuario, sommerso dalle acque due volte in pochi mesi. La sezione lombarda contribuisce alle spese di viaggio dei volontari