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Reportage/1

Viaggio in Polonia, tra le meraviglie del creato
e l’accoglienza fraterna

L’arrivo dei giovani ambrosiani che, in attesa della Gmg di Cracovia, vivranno il pellegrinaggio con la diocesi di Katowice. La cordiale ospitalità simboleggiata anche dalla condivisione del pane

di don Marco CIANCI Equipe Gmg

21 Luglio 2016

Non è facile descrivere i punti salienti di un viaggio. La tentazione della banale narrazione è sempre latente nella penna e ancor più sulla tastiera del pc, così il rischio è quello di scrivere una cronologia degli eventi e non le cose che ci hanno interpellato e che trasmettono, oltre alla vita attenta, anche il senso religioso, l’umano desiderio di Dio. Questo lo diceva già Etty Hillesum nel suo diario, quando narrava i tragici eventi, non a partire dalla cronologia, bensì da ciò che le provocavano interiormente.

Partiti dall’Austria abbiamo attraversato la Repubblica Ceca. Colori, praterie, frumento, campi arati, quasi fossero stati delineati da un attento e preciso geometra per suddividerli con tanta precisione e originalità. I girasoli che col giallo spiccavano con energia non hanno portato via lo splendore delle cicogne che svettavano in cielo distinguendosi dal loro becco arancione. Accanto alla meraviglia del creato, che sempre ci ha riportato alla riflessione sul Mistero, giunti alla meta ci hanno colpito i volti.

Gregor, un chierichetto di 5 anni, che col suo «gendobre» appena timidamente sussurrato, ha voluto augurarci la buona permanenza nella parrocchia di Rybnik. Accanto a lui non poteva mancare l’orgogliosa coppia in abiti storici del paese, nessuna vergogna e nessun timore nel porgere il “saluto in maschera”, quasi a ripetere il gesto del re Davide, che non ebbe timore alcuno a ballare e danzare, cinto solo da un efod, per accogliere la presenza del Signore nell’Arca.

Dopo i saluti, avvenuti al termine della Messa, si è condiviso un gesto tipico: la distribuzione di un pezzo di pane con del sale. Forse si è voluto ricordare il pane di Melchisedek, oppure una qualche altra tradizione: a noi tutto ciò ha fatto pensare alla benedizione che sempre ci accompagna e che mai smette di stupirci.

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